Vedere o rivedere i classici del cinema muto non è un'impresa semplice, se non frequentando cineteche e mediateche. Oltre alle ben note Giornate del cinema muto di Pordenone, per conoscere da vicino il cinema degli esordi ci sono poche preziose rassegne in alcune città italiane. Nei prossimi giorni ne prenderà il via una a Firenze: Pianorama, diretta da Martin Münch e organizzata da istituzioni internazionali con sede nel capoluogo toscano, come Institut français Firenze, Deutsches Institut, Consolato della Repubblica Federale di Germania, Lyceum Club Internazionale, Consolato onorario di Francia a Firenze e Centro de lengua Española.
La formula è quella del cineconcerto, e prevede cinque appuntamenti con proiezioni di classici del film muto, accompagnati da improvvisazioni dal pianoforte dal vivo, grazie alla collaborazione con la tedesca Piano international eV e le scuole di musica fiorentine.
In programma il cinema espressionista tedesco, il cinema visionario di Buñuel e Dalì, il film storico-epico italiano e un omaggio al padre del cinema di finzione e grande sperimentatore Georges Mélies: il 24 febbraio (ore 20.30) film brevi di Georges Méliès (1903-1909), il 25 febbraio, Faust, di Friedrich Wilhelm Murnau (1926), il 26 febbraio Cabiria, di Giovanni Pastrone (1914); 27 febbraio cortometraggi di Max Linder e Un chien andalou, di Luis Buñuel e Salvador Dalí (1929); il 28 febbraio Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau (1922).
“Questi film muti storici – spiega il direttore artitico Martin Munch - hanno un’espressività completamente diversa rispetto ai film di oggi, che trascende i limiti culturali o dell'epoca specifica. Invitano il pianista ad un approccio personale, a creare un ponte stabile ed accattivante tra il suo linguaggio musicale e le necessità artistiche del film, ad accettare la sfida di essere nello stesso tempo servitore d’immagini, creatore autonomo di suoni, improvvisatore e compositore istantaneo, in grado di maneggiare l’equilibrio tra architetture musicale ed invenzione spontanea, tra rotture e flusso, tra seguire e formare, tra riflettere il presente e viverlo.”
I pianisti chiamati a dialogare con i film proposti sono, oltre a Martin Munch, pianista e compositore tedesco, Massimo Barsotti, titolare della cattedra di pianoforte e Direttore della Scuola di Musica di Campi Bisenzio, Marco Targa, pianista e musicologo, recentemente insignito del Premio Arthur Rubinstein_Sezione Giovani dal Teatro La Fenice di Venezia.
L'ingresso ai cineconcerti, che si terranno alle ore 20,30 all'Institut français Firenze (piazza Ognissanti 2) è libero. Info 055 2718801, firenze@institutfrancais.it, www.institutfrancais-firenze.com