Il governo ha messo a disposizione della Regione 20 milioni di euro per la riqualificazione del porto di Piombino in vista dello smantellamento delle navi militari.
L'iter procedurale, adesso, consiste nel passaggio della somma di denaro dal Cipe alla Regione che, a sua volta, provvederà a trasferirli all'Autorità portuale di Piombino. Spetta a quest'ultima, infatti, indirre la gara di appalto per il completamento delle banchine necessarie alla demolizione e per il refitting delle navi militari.
Soddisfatto il presidente della Regione Enrico Rossi che ha detto: "Mettiamo in questo modo un ulteriore tassello nella realizzazione dell'accordo di programma per l'area; un passo avanti importante, dopo l'ingresso di Cevital, che concretizza, nell'ambito del complesso di azioni cui stiamo lavorando, un altro elemento per dare soluzione certa alle difficoltà economoche e sociali accumulatesi in questi anni nell'area".
"Mi piace sottolineare che quanto previsto dalla Regione per il porto - conclude Rossi -, come lo scavo a venti metri del fondale, si dimostra un investimento ben al di là del possibile arrivo del relitto della Concordia. Un investimento che mette la locale Autorità portuale in grado di offrire servizi di qualità elevata per ridare a Piombino il ruolo industriale ancora più competitivo che gli spetta per tradizione e competenza".