Prosegue a Pisa la rassegna Modì visto dal cinema - che mette in rilievo il ruolo della settima arte nel raccontare la vita e l'opera del grande artista livornese - nata dalla collaborazione tra la storica sala Arsenale e lo spazio espositivo Palazzo Blu, dove è in corso (fino al 15 febbraio) la mostra Amedeo Modigliani et ses amis.
Dopo le proiezioni all'Arsenale di Midnight in Paris, di Wooky Allen, che racconta il clima di fermento culutrale della Parigi degli anni '20 al quale partecipò lo stesso Modigliani, il film de I colori dell'anima, di Mick Davis, incentrato sulla dura rivalità tra Picasso e Modigliani, nel quale l'artista livornese è interpretato da Andy Garcia, e dopo l'esilarante commedia del 1968, Nemici... per la pelle, di Denys de la Patellière, in cui lo spiantato conte (Jean Gabin) come unica ricchezza ha un bellissimo disegno di Modì tatuato sulla schiena, in arrivo a dicembre e gennaio altri eventi che celebraranno l'arte di Modigliani sul grande schermo.
Sarà Palazzo Blu ad ospitare la proiezione di uno sceneggiato andato in onda sulla RAI nel 1989, diviso in tre parti, di Franco Brogi Taviani, dal titolo Modì, vita di Amedeo Modigliani. Il 5 dicembre (ore 17) proiezione della prima parte, introdotta da Maurizio Ambrosini, il 9 dicembre proiezione della seconda parte e l’11 dicembre, sempre alle 17.00, terza parte con un intervento di chiusura del regista Franco Brogi Taviani.
Il 29 gennaio chiusura della rassegna Modì visto dal cinema con la proiezione all'Arsenale dei Le vere false teste di Modigliani, del regista toscano Giovanni Donfrancesco, documentario che ricostruisce il finto ritrovamento delle famose sculture circa trent'anni, fa che trasse in inganno gli esperti e i critici internazionali, prima che la beffa fosse smascherata.
