Tecnologia e innovazione al servizio della salute: è il caso della chirurgia robotica sempre più utilizzata negli ospedali della Toscana. A Pisa - come spiega uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Colorectal Disease - potrebbe essere utilizzato il nuovissimo tavolo operatorio integrato, in grado di comunicare grazie al wireless con il robot chirurgico Da Vinci Xi, in particolare per operazioni del colon-retto per neoplasie.
L’innovazione offerta da questo device permette quindi al chirurgo di cambiare la posizione del tavolo operatorio durante l’intervento in corso, senza la necessità di rimuovere gli strumenti e scollegare il robot ad ogni movimento. Questo aspetto, rendendo più semplice e fluido il cambiamento di inclinazione del letto operatorio ad intervento in corso, risulta particolarmente importante per potenziare la capacità del chirurgo-robot, di eseguire interventi sincroni su più quadranti dell’addome, quali spesso sono gli interventi sul colon retto.
L'articolo pubblicato dalla rivista internazionale si è focalizzato sulle applicazioni del nuovo device in chirurgia colo-rettale mentre l’intero studio, che sarà oggetto di successive pubblicazioni, ha coinvolto più pazienti ed ha assunto, in armonia con lo spirito del Centro e del Polo regionale di chirurgia robotica, un respiro multidisciplinare, vedendo coinvolte figure professionali di varie specialità quali chirurghi generali, urologi e ginecologi.
Le attività sono state coordinate dalla dottoressa Franca Melfi (Lead Advisor dello studio), direttore del Centro multidisciplinare di chirurgia robotica e il professor Luca Morelli (Investigator dello studio), associato di Chirurgia generale (Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia dell’Università di Pisa) e chirurgo della Sezione dipartimentale di Chirurgia generale universitaria dell’Aoup, diretta dal professor Giulio Di Candio.