I primi sei mesi del 2013 hanno fatto registrare un'ulteriore contrazione del volume di credito ai sistemi produttivi delle province di Pistoia e Prato. Lo dicono i dati della Banca d'Italia elaborati dalla Confindustria delle due province toscane, illustrati stamani in conferenza stampa a Pistoia. A fine luglio 2013 lo stock di impieghi vivi (impieghi meno sofferenze) risultava diminuito del -5,5% a Pistoia e del -9,5% a Prato. Per dare dei termini di confronto, in Toscana la diminuzione è pari a -6,3% e in Italia a -7,4%.
A Pistoia è maggiormente diminuito il credito alle piccole imprese rispetto alle medio-grandi (-9% e -4,1%), a Prato è accaduto l'inverso (-6,8% e -10%).
Per quanto riguarda Prato c'è anche la questione del credito erogato alle imprese gestite da cinesi, che secondo alcuni usufruirebbero di condizioni più vantaggiose rispetto a quelle italiane.
"Sicuramente - ha detto Giovanni Moschini, vice direttore di Confindustria Prato - queste indagini, che sono in corso per verificare tutti gli aspetti collegati alle erogazioni del credito, serviranno per mettere in luce come sta la situazione. Certo è che le aziende del nostro distretto vivono una fase molto delicata per la quale ottenere credito è sempre più complesso. Ci auguriamo che tutta questa operazione di verifica e di controllo possa consentire di rimettere in pari condizioni le aziende cinesi e quelle del nostro distretto".