Era l'8 aprile 1971 quanto a Londra delegati giunti da ogni parte del mondo si riunirono per il primo Congresso Internazionale della Popolazione Rom, fondando la Union International Romani. Un vero e proprio congresso che portò all'odozione di un inno, Djelem Djelem (composto nel 1969 da Zarko Jovanovic), e di una bandiera, una ruota rossa con sedici raggi - rappresentativa di più popoli, Rom, Sinti, Caminanti, Kalò, Manuoche - su uno sfondo diviso in due parti, l'azzurro del cielo ed il verde della terra.
Anche quest'anno la ricorrenza viene festeggiata il prossimo 10 aprile, a Pontassieve, palazzo comunale, con una giornata di interventi di tutta la cittadinanza e la proiezione di un video sull'Olocausto Rom, il Porrajmos, prodotto da Ternype – International Roma Youth Network con il patrocinio del Consiglio d'Europa, del Parlamento Europeo, di Unar.
Ancora oggi, la popolazione Rom, minoranza dell'Unione Europa composta da ben dodici milioni di cittadini, rappresenta l'etnia più discriminata, perseguitata, spesso oggetto di razzismo. Una condizione che gli stessi Rom, nella giornata dedicata, vogliono superare attraverso iniziative culturali e il dialogo con la popolazione.