Cultura/ARTICOLO

Popiglio e le sue torri gemelle

Sulla Montagna Pistoiese i resti dell’antica Rocca Securana

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013

Popiglio, piccolo paese della montagna pistoiese che si trova lungo la SS12 dell’Abetone, è stato a lungo uno dei caposaldi del sistema difensivo di Pistoia e Firenze, ponendosi a protezione della Val di Lima e delle strade di accesso a Lucca e alla Garfagnana. Il borgo ha origini antichissime: già nel II secolo a.C. i romani vi avevano istituito un presidio – Rocca Securana - posto a guardia delle importanti via di comunicazione. Anche i Longobardi e i signori feudatari che dominarono la zona – Conti Guidi - tennero in gran conto l’importanza strategica della cittadina che acquistò lo status di Comune verso la metà del XIII secolo. Di questo antico e glorioso passato Popiglio conserva molte testimonianze tra le quali due torri in pianta quadrata, rivestite in filaretto che sorgono su un poggio a circa 800 metri. Le due costruzioni, che si trovano a breve distanze l’una dall’altra, sono le vestigia dell’antica rocca oggi completamente scomparsa: originariamente esse erano molto più elevate della loro attuale altezza e contribuivano, insieme alla cortina muraria a proteggere altri edifici e l’abitato di Popiglio. A valle delle due torri si trovano invece i resti di un antico insediamento, conosciuto con il nome di Buttona, che fu distrutto dai Lucchesi nel XII secolo e non venne più ricostruito. Scrive Antonio Orsucci (Microstoria, N° 4 ottobre 1999): “Questa borgata doveva essere abbastanza estesa e importante in quanto era dotata di una propria chiesa.(...) Il sito attualmente si presenta ricoperto da una folta selva di castagni, dai quali affiorano moltissimi resti di mura, da qui il nome “Casamenti” dato alla zona”.

Dove mangiare e dove dormire

Popiglio è un comune ricco di tradizioni e folklore. Il consiglio è quello di andare a visitare la cittadina la sera del 30 aprile quando si festeggia il Cantar Maggio: secondo un’antica tradizione cantanti e musicisti si recano di aia in aia annunciando la primavera e chiedendo in cambio vino e uova. Il Cantar Maggio può essere l’occasione per assaggiare i prodotti tipici della montagna e in particolare i famosi necci pistoiesi con la ricotta. Per soggiornare nei pressi del borgo ci si può fermare all’agriturismo il Rifugio dell’Arcobaleno composto da due distinti (Alba e tramonto) con pavimenti con assi di legno, rifiniture in pietra e cotto e arredamento tradizionale.

Il Rifugio dell’Arcobaleno

Via San Giovanni, 1
Popiglio, 51020 Piteglio (PT)
Tel: 338 4071443