Cultura/ARTICOLO

Porta nord del Battistero A Pasqua 2013 partirĂ  il restauro

Una grande operazione per recuperare il capolavoro di Lorenzo Ghiberti

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Firenze-Battistero_Porta Nord (Flagellazione)
Dopo la restituzione al pubblico della Porta del Paradiso, partirà intorno a Pasqua 2013 il restauro della Porta Nord del Battistero di Firenze, realizzata da Lorenzo Ghiberti tra il 1402 e il 1424 e altro 'pezzo' pregiato dell'arte 'open air' nel capoluogo toscano. Il restauro durerà circa due anni e l'intera operazione è stata illustrata oggi dal presidente dell'Opera del Duomo, avvocato Franco Lucchesi, presentando al pubblico il progetto.

Anche per la Porta Nord sarà realizzata una replica che la sostituirà al Battistero, mentre l'originale sarà restaurato nei laboratori dell'Opificio delle Pietre Dure, per poi essere collocata nel nuovo Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore, in via di realizzazione, accanto alla Porta del Paradiso.
"E' la prima volta - ha ricordato Lucchesi - che le due porte sono poste una di fianco all'altra. Il nuovo museo dovrebbe essere aperto nell'ottobre del 2015 in occasione della visita del Papa a Firenze e sarà grande il doppio di quello attuale".

Al posto dell'attuale porta, pesante otto tonnellate, ne sarà posta una 'nuda' in acciaio e legno, e poi copie delle formelle, in parallelo alle fasi del restauro delle originali, saranno poste di volta in volta sulla porta. Gli interventi sono possibili grazie alla Guild of the Dome Association, nata con l'obiettivo di reperire i finanziamenti per supportare questi progetti di restauro. Già trovati sei finanziatori, italiani e stranieri, che hanno versato ciascuno 150 mila euro.

Sono state esposte le repliche di sei pannelli dei 28 che compongono la Porta Nord, e altrettante copie sono state consegnate ai sei finanziatori. Alla presentazione al pubblico del progetto hanno partecipato, tra gli altri, il cardinale Giuseppe Betori, il direttore del Museo di Santa Maria del Fiore Timothy Verdon, il presidente della Guild of the Dome Association e tra i finanziatori del restauro, Enrico Marinelli, oltre alla soprintendente del Polo museale fiorentino, Cristina Acidini, l'assessore comunale Rosa Maria Di Giorgi e il soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure Marco Ciatti.

Topics: