Torna dal 14 al 17 settembre a Pieve Santo Stefano, il borgo dell’Aretino che ospita 7500 memorie autobiografiche nel suo Archivio dei Diari, il Premo Pieve Saverio Tutino, giunto alla 33ima edizione, che presenterà le otto storie finaliste e premierà un vincitore e che quest’anno è dedicato ai principi sui quali è basata la Costituzione Italiana che tra pochi mesi festeggerà i suoi primi 70 anni di vita. Ecco gli eventi principali e le mostre speciali da non perdere.
GLI EVENTI
Venerdì 15 settembre alle ore 15 al Teatro Comunale si terrà l’evento finale del concorso “DiMMi - Diari multimediali migranti”, promosso dalla Regione Toscana, per raccogliere le testimonianze autobiografiche dei migranti, sia scritte che orali, a cui a questa seconda edizione hanno aderito 99 persone. Alla premiazione, a cui parteciperà anche la vicepresidente della Toscana, Monica Barni, saranno presentati i 9 finalisti e dopo che ciascuno avrà condiviso la propria storia con il pubblico saranno proclamati i tre vincitori.
La sera alle alle 21.45 a Campo alla Fiera i diari dei migranti saranno al centro dello spettacolo “Dimmi, in movimento”, una performance che mette insieme musica, danza e parole.
Sabato 16 settembre alle 13.30 alle Logge del Grano si terrà l’incontro dedicato a “Human Library”, la Biblioteca Vivente il cui catalogo di libri è composto da persone in carne ed ossa. I "libri viventi" vengono "presi in prestito" per la conversazione: ogni lettore sceglie il suo, per immergersi in una lettura-conversazione che dura circa 20 minuti. Quest'anno la Human Library fa proprie le riflessioni proposte dall'Archivio dei diari sui principi fondamentali della nostra Costituzione, in particolare l'articolo 3 che espone il principio di eguaglianza e non discriminazione.
Sempre sabato alle ore 18 alle Logge del Grano da non perdere la “Tavola rotante”, a cui parteciperanno Gian Guido Balandi, Giovanni De Luna, Marcello Flores, Umberto Gentiloni Silveri, Marino Sinibaldi e Alessandro Triulzi, per un confronto tra i 556 costituenti che furono autori della Carta fondamentale del nostro ordinamento democratico e i testi di alcuni dei 7500 diaristi che hanno consegnato la propria testimonianza di vita all'Archivio di Pieve Santo Stefano e rappresentano i milioni di italiani che, vivendo e raccontandosi, hanno contribuito a scrivere il racconto del nostro paese.
Gran finale domenica 17 settembre: la mattina alle 9.30 in Piazzetta delle Oche la commissione di lettura incontra i diaristi della lista d'onore, mentre alle 16.30 in Piazza Plinio Pellegrini si tiene l’evento conclusivo del Premio Pieve, Guido Barbieri incontra gli otto finalisti e l’ospite d'onore Riccardo Iacona, che riceverà il Premio Città del diario 2017 e infine sarà proclamato il vincitore di questa 33ima edizione.
L’evento sarà trasmesso in diretta dalle 16.30 sulla pagina Facebook di Intoscana.it.
LE MOSTRE
Da giovedì 14 settembre a Palazzo Pretorio si può visitare la mostra “Il tesoro dell'Archivio”, con i manoscritti del Premio Pieve, in particolare si potranno ammirare gli originali più belli giunti in Archivio nel corso dell'ultimo anno.
All’interno di Palazzo Pretorio il Piccolo Museo del Diario dedica la nuova installazione “Caro Saverio” a Saverio Tutino, per raccontare le tante vite vissute da quello che fu prima un giovane partigiano, poi uno scrittore e grande giornalista e infine creatore dell’Archivio dei Diari.
Sempre da giovedì 14 settembre Piazza Pellegrini ospita “Una storia vera”, l’installazione di Paolo Antonio Toci sulla Resistenza e all'interno dello spazio espositivo è presente un punto informativo e di accesso al portale internet "La nostra guerra 1943-45", realizzato dall'Archivio dei diari, con una selezione di oltre 1500 brani di memorie della Seconda Guerra Mondiale in Italia.