È Andrea Bocelli il vincitore del 46imo Premio Giacomo Puccini, che sarà consegnato domani presso l'auditorium del Gran Teatro di Torre del Lago al celebre tenore, proprio nel giorno dell’anniversario della morte del Maestro, avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924. Nell’occasione Bocelli ha svelato di aver sempre avuto un rapporto speciale con la musica di Puccini, sin dall’infanzia.
“È un compositore che ho imparato ad amare fin dalla più tenera età – spiega Bocelli – il primo titolo con cui venni a contatto fu La Bohème: avevo i calzoni corti quando scoprii l'aria 'Che gelida manina'. Fu una rivelazione, fu pura esaltazione, per la travolgente bellezza che il brano riusciva a trasmettermi”. “Avevo sei o forse sette anni, quando allargai le mie conoscenze pucciniane: le grandi arie della Tosca dapprima, della Turandot, poi – continua Bocelli – nel denominatore comune della 'toscanità' coltivo il piacere di una fratellanza ideale che percepisco nell'affinità di sentire, in una sintonia che rende la sua musica, voce privilegiata dell'anima: ciò che dà corpo e suono ai tumulti più reconditi dei miei sentimenti".
La cerimonia di conferimento del Premio sarà preceduta dal concerto lirico con gli artisti del Festival Puccini, i soprano Lidia Lunetta e Anna Russo accompagnate al pianoforte da Michi Takasaki che proporranno un programma di arie tratte dalle opere pucciniane.