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Presenze negli hotel, bene il 2014 Anche se prevalgono gli stranieri

Questo il quadro della situazione per Firenze e provincia. Almeno secondo quanto riferito dal presidente locale di Federalberghi Francesco Bechi

/ Redazione
Mer 7 Gennaio, 2015
turismo

Sono i turisti stranieri a fornire il principale apporto al bilancio in positivo delle presenze negli alberghi a Firenze e provincia nel 2014. Dunque continuano a latitare i turisti italiani. Anche se qualche segnale di inversione di tendenza sta arrivando. La prevalenza del turismo internazionale è molto probabile che debba asssegnarsi alla recessione economica che non accenna a mordere la presa e continua a gelare i consumi e la voglia di vacanze.

A fare il quadro della situazione il presidente locale di Federalberghi, Francesco Bechi, che segnala come l'anno che si è appena concluso registri un aumento del 3 per cento delle presenza degli stranieri negli alberghi della città culla del Rinascimento e nelle strutture ricettive della provincia.

I dati messi in fila mettono in evidenza un buon andamento 2014 grazie all'allungamento della stagione e ad un periodo natalizio caratterizzato da un buon flusso di arrivi, dall'estero e anche dall'Italia. L'incremento dei pernottamenti, secondo l'associazione, è stato garantito soprattutto dai turisti stranieri.

In una nota stampa, però, Francesco Bechi mette in guardia dai facili entusiasmi: "Il bilancio positivo del 2014 tuttavia non fa quadrare i conti delle imprese ricettive che nel corso di questi anni di crisi hanno subito perdite importanti sia in termini di presenze che di fatturato".

"E la crescita riscontrata - continua il presidente di Federalberchi Firenze - ha senz'altro tra i suoi motivi anche il ridotto prezzo di vendita delle camere, dovuto al fatto che molti alberghi hanno optato per un taglio deciso che però ha ridotto fortemente anche la marginalità d'esercizio. Cosa che ha comportato una riduzione delle disponibilità da destinare agli investimenti. L'obiettivo è dunque adesso - chiude Bechi - quello di recuperare almeno in parte quella marginalità".