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Progetto recupero fari, c'è il bando Tre sono nell'Arcipelago toscano

I progetti potranno essere presentati per il faro Punta del Fenaio e di Capel Rosso al Giglio ed il faro Formiche di Grosseto

/ Redazione
Gio 1 Ottobre, 2015
Progetto recupero fari isola del Giglio

Dal prossimo 12 ottobre saranno pubblicati i bandi di gara per la concessione di 11 fari italiani, inseriti nel progetto Valore Paese-Fari, per valorizzare e restituire ai territori alcuni tra i più suggestivi beni di proprietà dello Stato. La presentazione è avvenuta al 55° Salone Nautico di Genova dal direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi nella giornata di inaugurazione.

Tra le undici strutture coinvolte, tre sono sparse nell'Arcipelago toscano: il Faro Punta del Fenaio e il Faro di Capel Rosso sull’Isola del Giglio (GR), il Faro Formiche di Grosseto. I nuovi potenziali "guardiani del faro" avranno una concessione in affitto fino ad un massimo di 50 anni degli immobili per sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività.

I fari che verranno assegnati in concessione, oltre a quelli toscani, sono il Faro di Brucoli ad Augusta ed il Faro di Murro di Porco in provincia di Siracusa, il Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo a Favignana (Trapani), il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (Palermo), il Faro di Capo d’Orso a Maiori (Salerno), il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (Napoli), il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (Foggia) e il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (Crotone).

La maggior parte dei partecipanti alla consultazione si è espressa a favore di una valorizzazione dei fari secondo un modello di lighthouse accomodation rispettoso del paesaggio, insieme ad altre attività complementari e servizi di tipo ricreativo, sociale, culturale, per lo sport. Nel dettaglio i bandi saranno gestiti dall’Agenzia del Demanio e dal Ministero della Difesa parallelamente, con alcune differenze che mantengono le peculiarità dei diversi beni. I bandi avranno come caratteristiche comuni: l’adozione della medesima procedura, le stesse modalità di aggiudicazione, uguali tempistiche per la presentazione delle offerte con una durata di tre mesi dalla pubblicazione.

I bandi di gara saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il 12 ottobre prossimo e saranno anche disponibili su www.agenziademanio.it e www.difesaservizi.it  fino al 12 gennaio 2016.

 

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