La Regione investe 480mila euro per i progetti relativi alla cura del diabete. Il finanziamento è stato approvato dalla giunta in una delibera su proposta dell'assessore alla salute Luigi Marroni. L'obiettivo è quello di proseguire sulla “sanità di iniziativa” che dovrà essere adottato da tutti i medici della regione entro il 2015. In che modo? Favorendo la collaborazione di tutti gli attori del sistema: medici di base, specialisti, infermieri, pazienti.
I DATI - I dati presentati dall'Agenzia Regionale di Sanità al Festival della Salute di Viareggio sono abbastanza esemplificativi. In Toscana il diabete affligge il 6,3% degli adulti, che vuol dire oltre 206 mila persone affette da questa malattia.
I diabetici assistiti dai medici partecipanti al progetto della sanità d'iniziativa aderiscono di più alle raccomandazioni cliniche di monitoraggio e terapia. Anche gli accessi al pronto soccorso di questi pazienti seguiti con la sanità d'iniziativa diminuiscono, mentre l'ospedalizzazione ordinaria diminuisce meno rispetto agli assistiti in maniera tradizionale. A livello generale, si è rilevato che fra i pazienti diabetici sono le donne 16-44enni a seguire meno le raccomandazioni cliniche di monitoraggio della malattia.
LA DELIBERA - Presi in considerazione questi dati, la delibera di giunta indica un modello di gestione integrata del diabete con modelli diagnostico-terapeutici condivisi a livello regionale, ma al centro delle attenzioni deve esserci sempre la persona.