Il personale delle Province sarà riassorbito dalla Regione secondo un riordino delle funzioni da assegnare. Nessun passo indietro sui soldi da mettere in campo, ma lo Stato dovrà dare una mano. Va in questa direzione la proposta di legge che la giunta regionale presenterà in consiglio entro la fine di gennaio.
Queste le dichiarazioni dell'assessore Vittorio Bugli in una comunicazione al consiglio regionale sullo stato di attuazione della legge Del Rio. "Il nostro impegno – ha sottolineato - è di procedere a una pdl che dia un contributo significativo, seppure complesso, all'attuazione di una riforma che introduca una seria riorganizzazione istituzionale della nostra regione".
Sei le finalità della proposta di legge. Un riordino di funzioni basato sui principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione. "In modo da migliorare – ha detto Bugli - le prestazioni erogate a cittadini e imprese". La semplificazione dei processi decisionali, organizzativi e gestionali. "Avendo cura di non disperdere il patrimonio di competenza e professionalità del personale provinciale".
La valorizzazione della Città Metropolitana per rafforzarne il ruolo di governo del territorio e di coordinamento dei Comuni. "La scommessa – ha continuato l'assessore - non è ritagliare competenze amministrative aggiuntive rispetto alle altre Province, quanto di puntare sulla sostanza degli interventi e sulla condivisione Regione-Città Metropolitana delle principali politiche".
Infine una assicurazione circa la partecipazione delle comunità locali e circa la volontà di non percorrere strade centralistiche. "Sarà la legislazione di settore – ha chiuso l'assessore - a indicare le modalità innovative, intanto è intenzione della giunta avviare una fase di sperimentazione".
foto da: www.agenziaimpress.it