Era il 1617 quando Galileo Galilei a Pisa osservava il cielo insieme all’amico e discepolo Benedetto Castelli: uno dei punti che lo scienziato aveva scelto per le sue osservazioni astronomiche è il chiostro della Chiesa di Sant’Anna, che oggi fa parte del complesso edilizio dove ha sede la Scuola Superiore Sant’Anna.
Qui Galileo ha compì importanti ricerche e osservazioni astronomiche, prendendo come punto di riferimento il campanile della vicina chiesa di Santa Caterina.
Attorno a questa scoperta ruota la conferenza che Cristina Cagianelli, archeologa e storica dell'arte, terrà giovedì 5 giugno alle 17 nella chiesa di Sant'Anna, a fianco del campanile che si ritiene abbia ospitato Galilei per compiere altre osservazioni. Cagianelli svelerà anche altre tracce di Galilei nell'attuale sede storica dell'ateneo. La conferenza, intitolata “L’immagine di Galileo Galilei nell’arte: la gloria e il dramma”, fa parte delle celebrazioni del Giugno Pisano, che quest’anno ruotano intorno alla figura del grande scienziato, di cui ricorrono i quattrocentocinquanta anni dalla nascita.
Durante l'incontro saranno presentate una serie di opere d’arte databili tra il XVII e il XX secolo come pitture, sculture e incisioni, che da una parte idealizzano la figura di Galileo fino a presentarlo come un santo laico, che sale verso il cielo circondato da figure allegoriche, e dall’altra restituiscono l’immagine di alcuni momenti particolarmente significativi della sua vita. In primo luogo gli esperimenti scientifici, come quello della caduta dei gravi dalla Torre di Pisa e l’osservazione delle oscillazioni della lampada nel Duomo, ma anche le invenzioni o il perfezionamento di importanti strumenti scientifici, come il cannocchiale.
Sono poi rappresentati gli eventi più drammatici: il processo davanti al tribunale dell’Inquisizione, l’abiura, la perdita della vista, la morte. Ma non mancano i momenti più intimi e privati, che vedono Galileo in compagnia degli allievi o della figlia prediletta, che si era fatta suora e viveva in un convento vicino ad Arcetri.