Attualità/ARTICOLO

Quando la babysitter è 2.0 Dalla Toscana arriva la community

Il sito web è pensato per offrire un servizio innovativo per genitori

/ Costanza Baldini
Mar 10 Dicembre, 2013
Ok babysitter
Anche le Baby sitter diventano 2.0 con OkBabysitter.com il sito web che permette di entrare in una community di genitori e operatrici del settoreun "punto di contatto" fra famiglie e babysitter in grado di offrire opportunità di lavoro nella propria zona di residenza.

Per capire meglio come funziona abbiamo intervistato uno degli ideatori del progetto: Lorenzo Guasti


Ciao Lorenzo, com’è nata l’idea di OK Babysitter e quanto tempo è servito per realizzarlo?
L'idea è nata a me e alla mia compagna, Chiara, in auto andando al mare, in Agosto 2011. Dicemmo "a settembre ci servirebbe una babysitter".
Io e Chiara, assidua frequentatrice del mondo web legato a mamme/infanzia/neonati, facendo una breve analisi dei siti esistenti e dei servizi comunali offerti ci siamo accorti che c'era una "lacuna". I siti online sono praticamente tutti a pagamento oppure di basso livello e i servizi comunali sono troppo localizzati e spesso ridotti a una semplice lista su carta con nome e numero di telefono.
A settembre 2011 abbiamo proposto l'idea ad alcuni amici e colleghi, si è formato un team ed iniziata l'ideazione e la progettazione di OkBabysitter.com Il gruppo progettuale è costiuito, oltre che dal sottoscritto nel ruolo di graphic designer, da un programmatore Luca, un avvocato Davide e un disegnatore Cosimo. Tutti padri, tutti sensibili alle esigenze legate ad avere una babysitter. Il lavoro è stato, come si può immaginare impegnativo e al tempo stesso appassionante. Il portale è stato finalmente pubblicato online a Novembre 2012 riscuotendo fin da subito notevole successo.

Spiegaci come funziona a livello pratico Ok babysitter?
Volevamo fare un prodotto ben progettato e ben realizzato con funzioni innovative, ci siamo ispirati a www.airbnb.it il famoso portale di domanda/offerta di Bed&Breakfast e abbiamo introddotto nel nostro sito, da subito, lo stesso metodo basato sul "feedback", ovvero ogni genitore che ha usufruito dei servizi di una determinata babysitter ha la possibilità di lasciare una serie di feedback riguardanti le qualità della Babysitter (Rapporto con il bambino, Rapporto con i genitori, Puntualità, Affidabilità, Flessibilità), allo stesso modo può fare la babysitter nei confronti della famiglia. Sono vietati i feedback per coloro che non hanno lavorato insieme.
Il sito è totalmente gratuito sia per i genitori che per le babysitter, non prende provvigioni e non fa da intermediario finanziaro. Fornisce soltanto una valida piattaforma dove valutare la migliore babysitter in base a una serie di requisiti geografici, curricolari e al feedback.

Ok babysitter è nato in Toscana ma ho visto che sta coinvolgendo baby sitter di tutta italia, che feedback avete avuto?
Il sito, da subito, si è posto come strumento NAZIONALE ma è evidente che essendo noi fiorentini abbiamo iniziato a coinvolgere persone vicine a noi. Poi grazie ad amicizie in varie città e anche ad alcuni bei riconoscimenti, come ad esempio partecipare, a Milano, all'inaugurazione del portale "Bambino" di Donna Moderna come ospiti, oppure avere articoli su giornali nazionali ci ha fatto conoscere su scala nazionale. Adesso abbiamo 350 comuni coperti nelle province di Pisa, Caserta, Modena, Bari, Genova, Reggio, Emilia, Como, Varese, Venezia, Lucca, Roma, Avellino, Chieti, Novara, Bergamo, Napoli, Catania, Brescia, Torino, Bologna, Milano, Lecco, Oristano, Pescara, Arezzo, Parma, Prato, Pistoia, Firenze.
Ad oggi si sono iscritte 106 Babysitter e 61 famiglie. Sono numeri incoraggianti che crescono regolarmente.

Qual è il prossimo passo, ovvero avete in mente altre possibili applicazioni del vostro progetto?
I prossimi passi sono di "consolidamento" del sito. E' in programma un restyling grafico e l'aggiunta di alcune funzioni di amministrazioni utili. Inoltre siamo continuamente in "campagna acquisti" sui social network e sul territorio attraverso diverse persone che ci fanno da "ambasciatori".
La cosa affascinante è che una volta creato il modello, questo è applicabile ad altri contesti che prevedono l'interazione tra un fruitore e un fornitore di servizi. Quando il motore sarà perfettamente funzionante penseremo a qualche spinoff.
Quello che è certo è che il sito OkBabySitter rimarrà esclusivamente dedicato al mondo dei bambini, delle famiglie e delle babysitter, eventualmente con l'aggiunta di rubriche, blog, e offerte di case produttrici di materiale per bambini.

http://www.okbabysitter.com



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