La razza Chianina in Toscana è la regina, tanto è vero che da qui viene il 50% dell’intero patrimonio nazionale, per circa 19.700 capi e 539 allevatori. Una razza allevata allo stato brado o semi-brado, i cui capi sono iscritti nei libri genealogici - cosa che permette di risalire sino a 40 anni indietro - e di cui è tracciata anche l’alimentazione.
Il 19 mattina, nella sede di Grossetofiere, sono state annunciate le date della 28° edizione della Mostra Nazionale della Razza Chianina: dal 26 al 28 aprile. Sarà una manifestazione a cui parteciperanno i migliori capi di allevatori di tutta Italia e che per tre giorni accenderà i riflettori sul palcoscenico della Maremma con le eccellenze del settore zootecnico. Un evento nell’evento, dal momento che la 28° Mostra Chianina sarà ospitata all’interno della 35° edizione della Fiera del Madonnino di Grosseto.
«Si tratta di una vera e propria gara tra allevatori – ha invece sottolineato Claudio Bovo, dell’associazione allevatori toscana – in cui si premiano i soggetti che migliorano i propri allevamenti". Un vero e proprio concorso nazionale che è stato letteralmente strappato all’Umbria, anche questa regione forte per allevamento di Chianina.
"Tra i nostri allevatori abbiamo un problema di ricambio generazionale, afferma Simona Magini, presidente dell’associazione razza Chianina Grosseto. Spesso i nostri allevatori sono anziani, per cui non è facile gestire animali della mole delle Chianina. La mostra non sarà però solo un appuntamento per gli allevatori, ma sarà divertente e interessante anche per i bambini e un momento a cui parteciperà tutto il pubblico".