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Rc auto gratuita: l’IVASS garantisce la classe di merito

Rc auto gratuita per un anno: l’IVASS tranquillizza gli automobilisti, ripristina la classe di merito e conferma il decreto Bersani

/ Redazione
Gio 21 Maggio, 2015
Rc auto gratuite: l’Ivass rassicura i consumatori

Buone notizie per gli automobilisti, l’IVASS fa finalmente chiarezza sullo strano caso delle rc auto gratuite combinate all’acquisto di nuove auto: verranno ripristinate le classi di merito guadagnate prima di sottoscrivere la promozione e sarà garantito il rispetto del decreto Bersani. Si aggiunge inoltre un rimborso del 70% per i premi pagati da coloro che hanno stipulato nuove polizze. Dopo la recente notizia rilasciata dall’Ania sul calo dei prezzi delle assicurazioni auto per tutto il 2015, ecco un’altra nota positiva per gli automobilisti.

I retroscena dell’offerta della rc auto gratuita

L’offerta di una rc auto gratuita in seguito all’acquisto di un nuovo autoveicolo aveva ingolosito ben 13 mila automobilisti italiani, ignari dei retroscena della promozione: come spiega un’indagine condotta dall’IVASS, il contratto non solo prevedeva una franchigia, e non un sistema di tipo bonus/malus, ma implicava anche la perdita della classe di merito, l’impossibilità di usufruire delle agevolazioni previste dal decreto Bersani e, come se non bastasse, non consegnava nessun attestato di rischio.

Le compagnie assicurative guadagnano

Al termine del primo anno, a polizza scaduta, i clienti si sono ritrovati in 13esima classe, questo perché le compagnie assicurative non erano in grado di stabilire se il singolo automobilista avesse o meno compiuto incidenti nel corso dell’anno. Un’offerta che ai contraenti ha portato tutto tranne che del risparmio, mentre le compagnie assicurative hanno intascato circa 6 milioni di euro.

La corsa ai ripari dell’IVASS

A fronte di numerose denunce dei consumatori, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha deciso di prendere in mano la situazione emanando un comunicato in cui spiega alle compagnie assicurative le direttive da seguire.

  • Gli automobilisti avranno diritto all’attestato di rischio, in modo tale che, se volessero tornare ad una formula bonus/malus, potranno godere della classe di merito maturata.
  • Coloro i quali avessero cambiato gruppo assicurativo al termine dell’anno di polizza gratuita, trovandosi così costretti al pagamento di un premio dalle cifre esorbitanti, potranno ottenere un risarcimento che, secondo una legge del 1961, dovrà essere al netto delle imposte (33%) e ammonterà quindi al 70%del surplus pagato.
  • Sarà garantito anche il rispetto di quel decreto Bersani che permetteva di acquisire la classe di merito di un componente del gruppo famigliare.

Moniti per il futuro

L’IVASS conclude il comunicato sottolineando che le imprese non solo sono tenute al rispetto delle indicazioni, ma, per il futuro, dovranno evitare di promuovere iniziative commerciali non in linea con “la necessità di garantire l’adeguatezza del prodotto rispetto alle specifiche esigenze degli assicurati”. Sembra quindi che gli automobilisti caduti nella trappola delle rc auto gratuite possano tirare un sospiro di sollievo.