In Toscana sono già 183 le piccole e medie imprese che si sono unite per fare squadra e affrontare meglio la crisi: si tratta del dato più alto in Italia, che è stato presentato questa mattina a Firenze nel corso di un incontro organizzato dalla Regione, a cui hanno partecipato protagonisti del mondo economico e studiosi, come Andrea Bianchi del Ministero dello sviluppo economico e Fabrizio Cafaggi, dell'Università di Trento, che ha presentato una ricerca sul tema.
Le reti di impresa sono la nuova frontiera della politica industriale della nostra Regione, che aiuta le aziende a fare sistema anche grazie a un bando - da poco concluso, che verrà presto rifinanziato - che stanzia 3 milioni di euro per sostenere le operazioni di acquisizioni, fusioni, consorzi e costituzioni di reti di impresa.
Fra le novità del bando, l'inserimento tra le forme incentivate dei contratti di rete, previsti da una legge del 2009: tra le spese ammesse anche il "temporary menager" che coordina le attività di tutte le aziende del network.
"Il contratto di rete risponde bene alle esigenze del sistema toscano - sottolinea l'assessore alle attività produttive, Gianfranco Simoncini, che questa mattina ha aperto il seminario - dove la piccola dimensione era e resta una debolezza strutturale, che è necessario superare se vogliamo guardare oltre la crisi e costruire uno sviluppo duraturo."