Riaprirà al pubblico il 7 gennaio la Domus Mazziniana di Pisa, inaugurata dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano nel 2011 per le celebrazioni del 150imo anniversario dell'unità d'Italia e chiusa nel 2013. L'impegno dei volontari degli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani renderanno fruibile di nuovo il ricco percorso espositivo e la biblioteca della Domus, nata sulle fondamenta del Palazzo Nathan Rosselli a Pisa, dove trascorse gli ultimi anni di vita e dove morì il 10 marzo 1872 Giuseppe Mazzini.
Le visite saranno gratuite, e senza necessità di prenotazione, il martedì, giovedì e sabato dalle 10 alle 12. Già da ora, invece, su prenotazione, le scolaresche possono accedere alla Domus per percorsi guidati curati dall'associazione CorreLaMente e finanziati dalla Fondazione Pisa. Monumento nazionale prima e successivamente istituto pubblico, la Domus ospita un percorso espositivo fatto di documenti e materiali storici in cui vita e opere di Mazzini si intrecciano con la più vasta storia d'Italia e d'Europa nel periodo delle lotte risorgimentali e accoglie un interessante patrimonio bibliografico.
"In questo modo - spiega il commissario della Domus Mazziniana, Fabio Beltram - anche la Domus tornerà a far parte del circuito dei monumenti e delle testimonianze storiche a cui i cittadini possono attingere per arricchire e dare sostanza alla propria identità culturale".