14.900 interventi chirurgici in più (gennaio-maggio e gennaio-dicembre) e oltre 300 prestazioni ambulatoriali aggiuntive: due numeri che attestano le strategie dei piani programmatici delle aziende sanitarie toscane per il contenimento delle liste d'attesa, con un impiego di risorse di 8 milioni di euro per la chirurgia e di oltre 15 milioni per le prestazioni d'ambulatorio.
Una programmazione richiesta esplicitamente dalla Regione Toscana alle aziende sanitarie lo scorso luglio, al fine di migliorare la risposta ai cittadini sui tempi d'attesa per le prestazioni. Così - in questi mesi le aziende - con la collaborazione degli uffici tecnici dell'amministrazione regionale - hanno definito un riassetto complessivo del sistema, elaborando anche i piani programmatici, approvati nei giorni scorsi dalla Giunta con una delibera.
Ogni piano - spiegano dalla Regione - prevede - un incremento di ore, sedute, interventi e visite, da ottenere anche attraverso le prestazioni aggiuntive dei professionisti. Ciascun progetto delle aziende riporta i costi stimati e i tempi previsti per l'attuazione (da 6 a 12 mesi): obiettivo è quello di abbattere completamente le liste d'attesa, investendo oltre 23 milioni di euro. Il finanziamento dei progetti sarà compreso nell'ambito dell'assegnazione iniziale della quota di Fondo Sanitario Regionale.
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