Attualità/ARTICOLO

Riforma province, Nencini: "Stravolte radici storiche"

L'assessore regionale torna sulla questione del taglio e accorpamento delle province dopo le modifiche - da parte del Senato - al testo legislativo del governo

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
“Il Senato ha in parte modificato la riforma del Governo sulle province, ma non facciamoci  illusioni: la cornice resta quella stabilita nei giorni  scorsi, con i parametri relativi alla superficie e al numero di abitanti che rimangono immutati e danno alla Toscana unalibertà di movimento quasi nulla”.

Così Riccardo Nencini, assessore alle riforme istituzionali della Regione Toscana, commenta il passaggio in Senato della riforma governativa che, spiega,“allunga i tempi ma non cambia la sostanza. Gli spazi di manovra sono ridotti – ribadisce Nencini – ma lavoreremo perché, nel passaggio parlamentare definitivo, sia la Camera a modificare i parametri di una riforma che ha disegnato una Toscana-Arcimboldo. Un quadro che stravolge le radici storiche e soprattutto le direttrici principali di sviluppo costruitesi negli anni nella nostra regione”. “Ad oggi infatti – spiega l’assessore regionale alle riforme istituzionali – Arezzo non è provincia, la città metropolitana di Firenze corrisponde all’attuale provincia, e Prato e Pistoia non possono stare da sole e sono obbligate a stare con ilnord della Toscana. Si tratta di incongruenze che dobbiamocercare di cambiare alla Camera, attraverso modifiche dellanorma scritta dal Governo. Diversamente il lavoro fatto in questi mesi (la costruzione di una Toscana con una grande area centrale, una influente area tirrenica, un’area vasta del sud e una città metropolitana piùpiccola e coesa) verrà completamente disperso”.

Topics: