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Risparmio energetico: i bandi per le imprese in Toscana

Una dotazione finanziaria fino a 1,5 milioni di euro per le imprese toscane interessate al risparmio energetico

/ Redazione
Mer 28 Gennaio, 2015

Il risparmio energetico diventa sempre più importante, non solo per chi ha cura dell’ambiente circostante, ma anche per chi vuole abbassare i costi delle utenze energetiche. Oltre a mettere Enel Energia e le sue offerte a confronto con quelle di Eni o degli altri operatori, famiglie e imprese possono contare su bandi e agevolazioni fiscali predisposte dalla Regione per favorire l’efficientamento di impianti e immobili.

A questo proposito la Regione Toscana ha aperto di recente due bandi, attivi fino al 14 marzo 2015 e approvati dal decreto dirigenziale 5731, supplemento del Bollettino Ufficiale della Regione del 10 dicembre 2014. La dotazione finanziaria disponibile, pari a 1,5 milioni di euro per ciascun proclama, è rivolta alle micro, piccole e medie imprese interessate alla riqualificazione e all’efficientamento degli immobili e dei processi produttivi relativi alla propria attività.

Informazioni generali

I bandi sono stati presentati a Firenze il 26 gennaio 2015 e sono attivi dal 12 dello stesso mese al 14 marzo 2015. Entrambi sono rivolti alle MPMI della Regione che vogliono impegnarsi nel risparmio energetico. Le imprese potranno presentare al massimo tre domande, ciascuna riguardante una sola sede operativa o unità locale esistente pertinente al territorio regionale.

L’agevolazione, prevista per 1,5 milioni di euro, avverrà nella forma di contributi in conto capitale. La dote massima è pari al 40% delle spese ammissibili, per le micro e piccole imprese, al 30% per le medie e al 20% per quelle di grande dimensione. Ai contributi può essere poi sovrapposto, senza contrasti, anche un Fondo di garanzia per investimenti in energie rinnovabili.

Si precisa, inoltre, che, ai sensi del Regolamento UE della Commissione del 18 dicembre 2013, numero 1407 relativo al “de minimis”, l’importo massimo del contributo ottenibile da un’impresa autonoma o impresa unica è pari a 200.000 euro su un periodo di tre esercizi finanziari. Per quelle che operano nel settore trasporto di merci su strada, la dote massima si abbassa, invece, a 100.000 euro.

Risparmio energetico sugli immobili

Il primo bando è quello relativo all’"Efficientamento energetico degli immobili delle imprese" e interessa due tipologie di intervento. I primi riguardano operazioni generiche, mentre i secondi sono relativi alla produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili come quella solare, aerotermica, geotermica o idrotermica. Questi ultimi, per essere ammessi, devono essere progettati entro i limiti dell’autoconsumo e conseguenti a un intervento di primo tipo.

Interventi A:

  • isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;
  • sostituzione di serramenti e infissi;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione con:
  1. impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione
  2. impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza
  • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell'immobile;
  • sistemi intelligenti di automazione e controllo per l'illuminazione e la climatizzazione interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;
  • sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell'irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, ecc…);
  • impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento.

Interventi B:

  • impianti solari termici;
  • impianti geotermici a bassa e media entalpia;
  • pompe di calore;
  • impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti.

Risparmio energetico sui processi produttivi

Per quanto riguarda, invece, l’"Efficientamento energetico dei processi produttivi delle imprese", gli interventi di risparmio energetico ammessi comprendono impianti di:

  • recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, ecc…;
  • coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
  • modifiche impianti produttivi con interventi molto specifici di riduzione dei consumi energetici;
  • automazione e regolazione degli impianti di produzione;
  • movimentazione elettrica, motori elettrici;
  • accumulo, riciclo e recupero acqua di processo;
  • accumulo, recupero acqua per teleriscaldamento;
  • rifasamento elettrico.

Le spese ammissibili, al netto dell’IVA riguardano quelle relative agli investimenti materiali come la fornitura, l’installazione e la posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi o componenti necessari alla realizzazione del progetto e le opere edili o impiantistiche relative.

Come partecipare ai bandi

Per partecipare è necessario compilare e presentare la propria domanda online, sul sistema informatico Sviluppo Toscana (bando1 e bando2), a partire dalle ore 9:00 del 12 gennaio 2015 e fino alle ore 17:00 del 14 marzo 2015. Sempre online sul portale è possibile consultare i testi integrali, i regolamenti e la modulistica allegata, oltre a reperire i contatti per le informazioni e l’assistenza.