L'India torna ad essere protagonista a Firenze, con la diciassettesima edizione del River to River Florence Indian Film Festival, manifestazione diretta da Selvaggia Velo, che quest'anno si tiene al cinema La Compagnia dal 7 al 12 dicembre.
Tante le tematiche affrontate dalla carrellata di film in programma: si va dai diritti delle persone Lgbt - in paese in cui l'omosessualità è considerata un reato - al ruolo delle donne; dalle celebrazioni del 70esimo anniversario dell'indipendenza dall'impero britannico, ai film di stampo 'femminista', fino ai capolavori in lizza ai Premi Oscar.
In tutto quaranta eventi, tra proiezioni, una mostra fotografica, incontri con i protagonisti, lezioni di cucina e performance. Un insieme di appuntamenti che offre uno spaccato della realtà indiana di oggi, che vive forti contraddizioni, nella quale convivono le eccellenze in campo scientifico, ingegneristico e tecnologico, insieme alla grande piaga della povertà e retaggi del passato, quali le caste - ormai bandite dall'ordinamento indiano ma che fanno sentire la propria eco nei rapporti sociali - e i matrimoni combinati.
Ma anche una società nella quale in cinema ha una rilevanza eccezionale. Spesso a causa di film nascono rivolte spontanee. E' notizia dello scorso 21 novembre che la produzione del film epico Padmavati ha dovuto fermare il lancio nelle sale a causa delle accese proteste popolari: nel film storico si racconta infatti di una principessa della famiglia Rajiput, di stirpe Indu, che si narra avesse ceduto, ottocento anni fa, al fascino di un re di religione mussulmana, cosa ritenuta ancora inaccettabile. Il cinema insomma come media seguitissimo, in grado di infiammare e ma anche di appassionare ai massimi livelli il pubblico, quando vengono proiettate le commedie romantiche in stile Bollywood.
Il River to River porta pertanto qui a Firenze una forma di espressione artistica che in patria è ben di più del puro intrattenimento.
Si comincia il 7 dicembre sera con l’anteprima italiana di Newton, film di satira politica del regista Amit Masurkar, candidata dall’India agli Oscar come Miglior Film Straniero, presentato alla 67 ° Berlinale e premiato con il prestigioso “International Federation of Art Cinemas”, e reduce dal Tribeca Film Festival e dal Festival Internazionale del Cinema di Hong Kong, dove si è aggiudicato il premio della giuria. Al centro della pellicola lo stato di corruzione in India raccontate attraverso le peripezie di un giovane e ingenuo impiegato, inviato a vegliare sulle elezioni in un piccolo villaggio nella giungla. A presentare il film, giovedì 7 dicembre alle ore 20.30, Manish Mundra, produttore del film e fondatore della famosa casa di produzione indiana Drishyam Films.
Per la tematica dei diritti Lgbt, ci sarà il film Abu di Asdhad Khan (10 dicembre, 18.30), pellicola autobiografica che racconta cosa significhi crescere in una rigidissima famiglia indiana di religione musulmana, emigrata prima in Pakistan e poi in Canada, dovendo fare i conti con i propri desideri. Venerdì 8 dicembre alle ore 20.30 inoltre, Onir, unico regista di Bollywood dichiaratamente omosessuale e colui che per primo ha affrontato problemi quali Hiv, pedofilia, fecondazione assistita e l’omosessualità, porta a Firenze il suo Shab - The Night, che vede protagonisti gli abitanti della megalopoli Nuova Delhi.
Al River to River si parlerà del ruolo della donna grazie a My Pure Land di Sarmad Masud, candidato dall’Inghilterra come Miglior film Straniero ai prossimi Oscar 2018: un 'western femminist'a tratto da fatti realmente avvenuti nel Pakistan rurale nel quale un gruppo di donne divenderanno con le armi la propria terra dall'attacco di una ridda di duecento banditi armati.
Il cinema celebra questa'anno i settant'anni dell'indipendenza dell'India dall’impero britannico, ottenuta il 15 agosto del 1947: sabato 9 dicembre alle ore 11.00 in programma Quel giorno – morte di Gandhi di Rai Teche, a seguire, incontro sul tema Oltre il mito. Cosa resta del Mahatma oggi, alla presenza di Rocco Altieri, pacifista, docente e studioso del pensiero legato alla non violenza e della professoressa di Lingua e Letteratura Sanscrita dell’Università degli Studi di Firenze, Fabrizia Baldissera. Alle 15.30 sarà la volta del pluripremiato film Gandhi, di Richard Attenborough, del 1982, interpretato da Ben Kingsley e vincitore di otto premi Osca. Domenica 10 dicembre alle 16.00, sarà proiettato Earth di Deepa Mehta, film cult del 1998, presentato dalla regista, che torna ad essere ospite del River to River.
Venerdì 8 dicembre, al festial giornata a tutto Bollywood, che culminerà con l’attesissimo River to River Bollywood Party con dj set di Indian Man, al BUH Circolo Culturale Urbano (via Panciatichi 16). Da segnalare, alle ore 18.00, il documentario Filmisthaande, firmato dal duo Yasmin e FazalKidwai che racconterà cosa sia realmente e cosa rappresenti nell’immaginario collettivo la gigantesca industria cinematografica indiana, composto da preziose e inedite interviste alle star più famose del cinema indiano, come AmitabhBachchan, Aishwarya Rai e Shah Rukh Khan.
La full immersion nella cultura indiana riguarderà anche il gusto e l'olfatto, con gli eventi Food. Domenica 10 novembre alle ore 11.00, lo chef Barù, conosciuto dal grande pubblico per la sua partecipazione alla trasmissione Pechino Express e alla trasmissione di cucina Cuochi e Fiamme, con lo chef Umar Malik, proprietario del rinomato ristorante indiano Zafferano di Firenze, animeranno l'incontro Sapori e segreti, nel quale si parlerà delle spezie orientali e del loro utilizzo sulle tavole di casa nostra. Inoltre, lunedì 11 e martedì 12 dicembre, dalle 19.00 alle 22.00, per tutti coloro appassionati di cucina, il River to River in collaborazione con l’Istituto Cescot (Piazza Pier Vettori 8/10 a Firenze) organizza un corso di cucina indiana. Prezzi e info costi Cescot: 055/2705306 e g.beni@cescot.fi.it.
Tra gli eventi, da segnalare la mostra fotografica Instant Kharma del tedesco Wolfgang Zurborn, che si terrà alla Fondazione Studio Marangoni (via San Zanobi 19r). Una raccolta di fotografie dall’India dal 2013 al 2015 in cui sono ritratte le principali megalopoli, da New Delhi a Calcutta. Info: www.rivertoriver.it