Il lavoro di Robert Pettena (Pembury, GB, 1970) trova il suo fondamento nella relazione tra corpo e spazio. Fin dagli anni '90 i suoi video, le foto, gli oggetti, ma soprattutto le installazioni e le performances sono cresciuti con coerenza e coraggio estetico fino ad assumere rilievo internazionale.
A Carrara Pettena ha deciso di lavorare negli intriganti spazio di GUM, galleria indipendente situata nell'area storica della città. GUM è uno spazio espositivo alternativo situato sotto le volte a crociera di una vecchia attività di gommista (da cui prende il nome).
Lo spazio stesso sarà perciò oggetto della mostra. All'interno della galleria Pettena costruirà una inaspettata alterazione del luogo. Un “semplice” intervento ne coinvolgerà la pavimentazione e una proiezione luminosa agli ioduri metallici contribuirà all'opera di estraniamento dello spazio.
Ne conseguirà uno stravolgimento della normale percezione dello spazio e soprattutto l'indicazione di una dimensione sotterranea, segreta, una sorta di immaginaria subway.
L'installazione consisterà quindi nel mostrare ciò che è nascosto. Gli spazi mascherati che solitamente sfuggono alla nostra percezione, come ad esempio i numerosi pozzi artesiani scavati nei palazzi storici o negli antichi poderi, forniscono all'artista un primo modello immaginativo a cui riferire il proprio intervento.
Lo scopo è quello di prendere il pubblico in trappola. Incapace di dire se assiste ad una scoperta o ad una finzione, ad una realtà o ad una leggenda metropolitana, l'osservatore cede il proprio principio di realtà all'imprevedibilità del possibile, alla forza segreta del verosimile. L'effetto upside-down è perciò nient'altro che un previsione predisposta, il minimo dei mali a cui bisogna sottostare per sensibilizzare la percezione alla dimensione sotterranea della vita...
Cultura/ARTICOLO
Robert Pettena "Underground"
Un'installazione site-specific alla Gum Gallery di Carrara

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