Scienziati ed esperti da tutta Europa sono a convegno oggi e domani alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa per confrontarsi su RoboSoft, la nuova frontiera della robotica in formato leggero. Finanziato dalla Commissione europea e coordinato da Cecilia Laschi, direttore vicario dell’Istituto di BioRobotica, è il primo incontro del genere e si configura come l'inizio di una serie di azioni coordinate che porteranno ad organizzare altri meeting e workshop internazionali.
Si pensa poi di aprire delle scuole estive per tirare su una nuova generazione di robotici e di ingegneri nell’ambito della “soft robotics”. Oltre all’Istituto di BioRobotica del Sant’Anna al consorzio “RoboSoft” partecipano l’Istituto federale svizzero di tecnologia di Zurigo e l’Università di Bristol, in Inghilterra.
“Robot soft, a rigidità variabile, possono interagire con l’ambiente e con le persone in maniera più sicura – spiega Cecilia Laschi - e possono trovare applicazione in ambito biomedico, in chirurgia o in riabilitazione o in assistenza, come in situazioni di emergenza o nelle esplorazioni. Nella robotica marina ne costituiscono esempi a guida italiana i progetti Octopus e PoseiDRONE”.
Quest'ultimo tipo di robot è stato finanziato anche dalla Fondazione Livorno della Cassa di Risparmio ed entrambi sviluppati proprio all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in particolare al Centro sulle tecnologie del mare e la robotica marina, ospitato allo “Scoglio della Regina”, a Livorno.
Octopus e PoseiDRONE sono entrambi robot che cercano di assomigliare al polpo. Octopus ha un corpo morbido ed è in grado di compiere azioni complicate: la pulizia del mare, l'esplorazione, il monitoraggio delle acque. PoseiDRONE è fatto perlopiù di gomma e silicone, nuota, cammina, manipola gli oggetti in acqua. A differenza di Octopus, è in grado di deformarsi e di sopportare urti violenti senza riportare ammaccatture. Tutte caratteristiche inedite per un robot che va sott'acqua capace di tenere sotto controllo e ispezionare strutture sommerse o ambienti di particolare valore storico e naturalistico.
foto da: ansa.it