Romeo e Giulietta non si innamorarono a Verona ma a Siena: il balcone da cui la ragazza sospirava per il suo amato si affacciava sui vicoli della splendida città toscana, anno di grazia 1340.
Non è una storia di fantascienza ma l’ipotesi da cui si muove “Juliet”, il primo romanzo di una giovane danese che ha trascorso molti mesi a Siena, Anne Fortier, la cui opera è uscita nei giorni scorsi in Italia con il titolo “La chiave del tempo” (Sperling & Kupfer).
Nel libro una studentessa americana, Juliet appunto, riceve in eredità dalla zia una chiave e una lettera: deve andare a Siena e scoprire la verità sulle sue origini. Qui troverà un manoscritto che racconta la storia di un certo Romeo Marescotti e Giulietta Tolomei e del loro amore sfortunato. Sarà per Juliet l’avvio di una caccia al tesoro tra i misteri e gli intrighi di Siena, tra passato e presente, nei giorni festosi e caotici del celebre Palio.
Anne Fortier ha spiegato di essersi ispirata a fonti storiche ben precise. È noto infatti che Shakespeare coniò i suoi amanti sulla falsariga della novella ambientata a Verona di Matteo Bandello. La prima versione della storia della passione di due giovani osteggiata dalle famiglie nemiche si trova però nel Novellino di Masuccio Salertino (del Quattrocento) e si svolge proprio a Siena: protagonisti Mariotto Mignanelli e Giannozza Saraceni, con tanto di rivalità, matrimonio segreto, omicidi e finale tragico.
Un bel punto di partenza per lasciarsi guidare dalla fantasia e farsi ammaliare dalla bellezza antica di Siena: Anne Fortier dopo un lungo soggiorno nella città ha deciso che avrebbe ambientato qui le nuove vicende della coppia più celebre della letteratura.
Cultura/ARTICOLO
Romeo e Giulietta? Nel 1300 si amarono a Siena
Anne Fortier riscrive la storia nel suo libro "La chiave del tempo" basandosi su fonti storiche

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