In Toscana la pillola Ru486 potrà essere somministrata anche fuori dagli ospedali. A deciderlo, secondo quanto riporta oggi La Repubblica, è il Consiglio sanitario regionale, l'organo tecnico che affianca l'assessorato alla salute. Così in Toscana, primo caso in Italia, la pillola abortiva potrà essere data senza un ricovero ordinario o in day hospital, bensì in consultori e poliambulatori dove la donna che compie questa scelta dovrà restare per due ore dopo aver assunto il farmaco.
Dopo potrà tornare a casa avendo però sempre sottomano il numero telefonico della struttura sanitaria e quello del pronto soccorso ginecologico più vicino. Due giorni dopo potrà tornare nella stessa struttura per la seconda assunzione, fissando una visita di controllo per 15 giorni dopo.
"Abbiamo seguito - ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio sanitario regionale e presidente dell'Ordine dei medici di Firenze Antonio Panti - tutte le leggi che regolano l'interruzione di gravidanza. Già la 194 - aggiunge - apriva alla possibilità di introdurre metodiche nuove oltre la chirurgia e indicava le strutture territoriali come luoghi dove praticarle".
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Ru486: svolta storica in Toscana Data anche senza ricovero
Primo caso in Italia: la pillola potrà essere somministrata anche al consultorio. La decisione del Consiglio sanitario regionale

Pillola Ru486