Quattro quartieri, Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio saranno i protagonisti di uno storico appuntamento di Montalcino, la Sagra del Tordo, evento che i prossimi 25 e 26 ottobre farà rivivere nel borgo toscano tradizione, antichi sapori e sfide medievali.
Montalcino tornerà così a vivere come nel Quattrocento, quando gli uomini cacciavano ed era compito delle donne curare la cucina e preparare gustosi piatti. Il tutto allietato da vecchie scenografiche tradizioni, come il Corteo Storico e il Torneo di tiro con l’arco: dalle prime ore della mattina sarà infatti il gruppo folcloristico “Il Trescone” di Montalcino a precedere il Corteo. Oltre 150 figuranti in costume annunceranno l’inizio della festa. Tra questi, il Gonfaloniere, il custode della bandiera della città, ma anche il Banditore, colui che anticamente aveva il compito di diffondere le notizie, i Signori di Fortezza, il feudatario e la sua Castellana, con la loro corte di dame e cavalieri, e i figuranti dei Quartieri. Il tutto ritmato dal suono di tamburi e chiarine e cadenzato dai rintocchi del Campanone dell’antico Palazzo Comunale.
Il Corteo Storico traghetterà poi tutti i popoli di Montalcino, dopo la benedizione degli Arcieri sul sacrato della Chiesa di Sant’Egidio, verso la Trecentesca Fortezza dove i paggetti dei Quartieri faranno offerta di doni al “Signor di Fortezza” e alla sua “Gentil Madonna”. La sfilata riprenderà, poi, nel pomeriggio quando il Corteo porterà cittadini e turisti verso il “Campo”, dove la rivalità dei Quartieri si scatenerà nel Torneo di Tiro con l’Arco: è da questo momento in poi che la Festa prende nuova forma e non sarà più soltanto rievocazione del passato che diviene spettacolo, ma un momento che la città e i popoli dei Quartieri vivono intensamente, in maniera surreale e suggestiva, attraverso l’acceso antagonismo tra i quartieri che si contendono - in una gara, con arco e frecce - la supremazia sulla città, aggiudicandosi la freccia d’oro di Montalcino.
Protagonista alla Sagra del Tordo fondamentale poi l'aspetto culinario. I quattro quartieri organizzano infatti dei veri e propri ristoranti aperti per chi voglia assaporare un pasto completo accompagnato a vini d’eccellenza, comodamente seduti e ancora - stand gastronomici per gli amanti dello street food - dove si potranno degustare pici fatti a mano, pappardelle al cinghiale, lampredotto, panini con la salsiccia, funghi fritti alle donzelline, polenta fritta, carne alla brace, castagne e pan co’ santi, iltutto innaffiato da Rosso, Brunello di Montalcino o Moscadello.