Chiude in crescita il bilancio 2013 di Salvatore Ferragamo SpA, società a capo del Gruppo Salvatore Ferragamo, uno dei principali operatori mondiali del settore del lusso. L'utile netto del gruppo è salito del 43%. I ricavi consolidati dell'anno scorso sono cresciuti del 9%, pari a 1.258 milioni di euro.
Tutte le aree geografiche, con la sola eccezione del Giappone, hanno registrato nell’esercizio 2013 una crescita dei ricavi a doppia cifra, sia a cambi correnti che a cambi costanti. L’area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di ricavi, con un fatturato che rappresenta il 37% del totale, in crescita del 10%. Bene anche la Cina dove i negozi diretti sono cresciuti del 20% rispetto al 2012. L'Europa segna un aumento dei ricavi del 13%. Positivi anche tutti gli altri mercati: Nord America, area del Centro e Sud America.
Tutte le categorie di prodotto, con la sola eccezione dell’abbigliamento, hanno riportato nell’esercizio 2013 un aumento del fatturato, sia a cambi correnti che a cambi costanti. Si segnalano, in particolare, la crescita delle calzature (+8%) e delle borse ed accessori in pelle (+18%), che complessivamente rappresentano oltre il 76% dei ricavi consolidati, e quella dei profumi (+14%).
Sale anche il capitale circolante netto che passa da 197 milioni di euro dell’esercizio 2012 a 209 milioni di euro al 31 dicembre 2013, registrando una variazione del +6% inferiore all’aumento dei ricavi (+9%). Gli investimenti, in linea con il piano strategico, passano da 59 milioni di euro al 31 dicembre 2012, a 82 milioni di euro al 31 dicembre 2013, con una variazione del +39%. Un aumento legato all'ampliamento e al rinnovamento di alcuni punti vendita, all’apertura di nuovi negozi, nonché al proseguimento dei progetti di integrazione logistica e digitale.