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Sammy Basso all'Internet Festival: un viaggio lungo una vita

La storia del ragazzo affetto da progeria, ovvero invecchiamento precoce, ha commosso il pubblico di Pisa, dal suo viaggio negli Usa alla telefonata di Papa Francesco

/ Ilaria Giannini
Sab 10 Ottobre, 2015
sammy basso

Sammy Basso è un ragazzo speciale. Non perché è una delle quattro persone in Italia e delle 103 nel mondo affette da progeria, una rarissima malattia genetica che causa l'invecchiamento precoce per cui esistono solo cure sperimentali, ma perché non ha mai permesso alla malattia di abbatterlo né di definire chi è.

La sua storia oggi ha commosso la platea dell'Internet Festival, che ha chiamato Sammy a raccontare la sua vita straordinaria in qualità di esploratore digitale, lui che utilizza la Rete per far conoscere la progeria e sensibilizzare l'opinione pubblica a incrementare la ricerca su questa malattia.

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“La progeria toglie molto a livello fisico ma mi ha permesso di conoscere culture diverse e fare tante esperienze che nessun ragazzo della mia età avrebbe potuto fare” racconta Sammy, che lo scorso anno dopo la maturità scientifica ha fatto attraversato Stati Uniti sulla Route 66, grazie a National Geographic che ha realizzato un documentario sul suo viaggio. Così Sammy ha potuto conoscere due suoi idoli, James Cameron regista di Avatar e Matt Groening, creatore dei Simpson, ma anche una guida indiana che l'ha ribattezzato con un nome Navah: Chaànaàgahiì, uomo che viene da molto lontano e che ha ancora tanta strada da fare.

“Io e i miei genitori siamo una squadra fortissima e anche la fede mi aiuta moltissimo, ma cerco anche di usare la razionalità – spiega Sammy – non ha senso chiedere perché a me, poteva succedere a chiunque, io cerco sempre di vedere le cose positive per vivere bene, la mia vita non è normale ma è bella”. Sammy ha anche ricevuto il supporto del Papa, che gli ha telefonata a casa annunciandosi con un semplice: “Pronto sono Papa Francesco”, e adesso si prepara a una nuova sfida, riuscire a studiare all'università.

Un obiettivo non scontato per lui, che non si può muovere spesso da casa vicino a Bassano del Grappa e assiste alle lezioni da casa grazie allo streaming, che però è lasciato al buon cuore dei professori dell'ateneo di Padova e spesso non c'è. Così dall'Internet Festival parte un appello al Ministero dell'Istruzione perché aiuti Sammy che frequenta Scienze naturali a poter seguire i corsi online, perché la Rete a questo deve servire: migliorare la vita delle persone.