Salute/ARTICOLO

Sanità toscana dinamica: approvati bilanci 2010 aziende

Sono stati presentati oggi dall'assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Complessivamente, le 12 aziende sanitare toscane e le 4 aziende ospedaliero-universitarie chiudono il 2010 con una perdita di quasi 132 milioni di euro, che consente di chiudere in pareggio al Tavolo degli adempimenti presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e ad oggi la Toscana risulta complessivamente in avanzo di circa 10 milioni. Questi i dati sul bilancio 2010 della sanità toscana che sono stati approvati nell'ultima seduta della giunta regionale e presentati oggi dall’assessore al diritto alla salute, Daniela Scaramuccia.
“Voglio cogliere questa occasione per sottolineare una serie di aspetti che stanno a indicare un sistema sano e dinamico - sottolinea Scaramuccia - primo fra tutti, la tenuta economica del sistema, a fronte di una inversione di tendenza dei finanziamenti statali; ma anche gli investimenti in innovazione e ricerca, i risultati di salute, lo sforzo di contenimento della spesa”.
Durante la conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche Beatrice Sassi, direttore generale della direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale, e Sabina Nuti, direttore del MeS, il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’assessore ha illustrato la situazione dei bilanci delle aziende, parlando anche degli obiettivi raggiunti dai direttori generali delle aziende.

Questi i bilanci di ciascuna azienda:
Asl 1 di Massa e Carrara: – 28.213.404
Asl 2 di Lucca: + 15.272
Asl 3 di Pistoia: – 23.953.405
Asl 4 di Prato: – 5.357.650
Asl 5 di Pisa: – 3.113.632
Asl 6 di Livorno: – 3.537.880
Asl 7 di Siena: – 1.962.808
Asl 8 di Arezzo: – 2.760.024
Asl 9 di Grosseto: – 478
Asl 10 di Firenze: – 29.432.695
Asl 11 di Empoli: – 4.412.455
Asl 12 di Viareggio: – 8.481.657
AO Pisa: – 10.599.978
AO Siena: -115.013
AO Careggi: – 8.761.062
AO Meyer: – 1.107.789

Il bilancio di 9 aziende (la certificazione non è obbligatoria, ma facoltativa) è stato certificato positivamente da società di revisione contabile, scelta con procedura di evidenza pubblica tra quelle iscritte all’albo Consob, nell’ambito dell’ implementazione del processo di certificazione adottato volontariamente dalla Regione Toscana già a partire dal 2002. Queste le aziende con i bilanci certificati: Asl 2 di Lucca, 4 di Prato, 7 di Siena, 8 di Arezzo, 10 di Firenze, 11 di Empoli, 12 di Viareggio; AOU Careggi, AOU Meyer. La Regione conferma l’impegno di avere con l’esercizio 2012 tutte le aziende con i bilanci certificati. L’azienda sanitaria 3 di Pistoia ha avviato un particolare percorso per la certificazione, che ha comportato la revisione del patrimonio che, pur peggiorando il risultato di esercizio del 2010, consentirà la certificazione dello stato patrimoniale del 2011.

Le risorse destinate al Servizio Sanitario Regionale, vale a dire la quota di Fondo Sanitario Regionale riconosciuto alla Toscana, aumentano nel 2010 di soli 69 milioni: 6.543.680.000 nel 2009, 6.613.110.000 nel 2010. Rispetto all’anno precedente, una percentuale di appena l’1% circa, a fronte di un fondo che a livello nazionale è cresciuto del 3%, in linea con il triennio precedente. Lo scenario in cui le aziende sanitarie sono state costrette ad operare risente, quindi, di una forte limitazione delle risorse. Limitazione che peggiora nel 2011 e 2012. “A fronte di questo “razionamento” delle risorse – spiega l’assessore Scaramuccia – per garantire la tenuta del sistema sanitario toscano, abbiamo stimolato tutte le aziende a intraprendere azioni di governo volte alla riorganizzazione, razionalizzazione, maggior efficienza e innovazione nell’erogazione dei servizi. La capacità manageriale dimostrata dalle aziende, e la costante regìa regionale, hanno avuto come conseguenza un rallentamento nella crescita dei costi del Servizio Sanitario Regionale”. L’efficacia di questa impostazione è dimostrata nei fatti dal giudizio positivo espresso dal Tavolo degli adempimenti ministeriali, organismo che vaglia il “comportamento” regionale, sia sotto il profilo assistenziale che sotto il profilo economico, il quale si è espresso in termini positivi sui risultati del IV trimestre 2010. La Regione Toscana è risultata adempiente anche ai precedenti Tavoli di verifica degli adempimenti, e questo le ha consentito di rientrare tra le 7 Regioni più virtuose, che non sono in piano di rientro. 

La sopravvivenza fisiologica nel tempo di un Servizio Sanitario Regionale viene garantita solo se si investe e si rinnovano strutture e strumenti. Ecco dunque che, a partire dal 2008, gli investimenti fanno rilevare un incremento particolarmente incisivo, in particolare nell’edilizia ospedaliera, e garantiscono al sistema una capacità di rinnovamento, ammodernamento e potenziamento tale da assicurare la qualità dei sempre più diversificati servizi erogati a favore della salute del cittadino.  In particolare per il 2010, la spesa per investimenti sanitari (371.784.134) è stata così distribuita: Edilizia ospedaliera (72%): 267.252.147 Interventi di miglioramento pronto soccorso (2%): 7.857.161 Edilizia territoriale (7%): 27.735.897 Tecnologie sanitarie (14%): Tecnologie informatiche (3%):12.934.243 Acquisti beni mobili (1%): 5.345.803

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