Musica/ARTICOLO

Sara Lov: "Sono felice perchè canto la malinconia che ho dentro"

La cantautrice in concerto mercoledì 13 nella corte di Zap a Firenze presenterà il nuovo disco "Some Kind Of Champion”

/ Costanza Baldini
Lun 11 Aprile, 2016
Sara Lov

Nata alle Hawaii e cresciuta tra la California ed Israele, Sara Lov inizia la sua avventura musicale nel 1993, dando vita, insieme a Dustin O’Halloran, al duo dream pop dei Devics, che realizza ben cinque album tra cui l’ultimo bellissimo ed indimenticabile “Push the Heart”. Nel 2008 intraprende il suo percorso solista collaborando con il produttore Zac Rae con cui registra “Seasoned Eyes Were Beaming” e  la raccolta di cover “I Already Love You” del 2011. Dopo alcuni anni di pausa torna con un nuovo disco “Some Kind Of Champion” e un tour che toccherà quasi tutta l’Italia e mercoledì 13 anche Firenze nella Corte di Zap (Vicolo di Santa Maria Maggiore, 1).

Ecco la nostra intervista!

Ciao Sara! L'Italia è nel tuo cuore, qui sono nati due dischi dei Devics, che effetto ti fa tornare in Italia dopo tanto tempo?
Mi sento straordinariamente bene! In qualche modo sembra che io sia stata via per tantissimo tempo, ma allo stesso tempo mi sento come se non avessi mai lasciato l’Italia… Stiamo facendo un tour super divertente.

In "I already love you" hai cantato una cover de La Bambola di Patty Pravo, conosci la musica italiana? Cosa ti piace?
Ennio Morricone (ovviamente), io sono una grande fan dei miei amici i Giardini di Mirò e tutti i loro progetti paralleli. Tempo fa ascoltavo molto Vinicio Capossela. Per il resto conosco la musica italiana attraverso compilation fatte dai miei amici italiani. Ho ascoltato un po’ Fabrizio de André (anche se sono sicura di aver perso gran parte del senso delle parole dei suoi pezzi), un po' Mina, mi piace Carla Bruni, anche se canta per lo più in francese, ma sappiamo che è italiana!

Qual è stata la principale fonte di ispirazione per “Some Kind of Champion”?
È sempre la mia forma di terapia. Per un paio di anni ho attraversato un periodo difficile in molti ambiti della mia vita ... l'amore, il lavoro, la musica, il mio vivere quotidiano. Quindi tutto quello che c’è in questo album è stato il mio modo per dare un senso a tutto, per capirlo e per aiutarmi a lasciare indietro il passato.

Nei tuoi dischi c'è sempre una certa dose di malinconia, sei d'accordo?
Sì, in me c'è un po’ di malinconia, è sempre con me e essere in contatto con essa, essere in grado di esprimerla con grazia mi dà la libertà di essere una persona felice la maggior parte del tempo.

Il delizioso video di “Sorrow Into Stone” è statao fatto dallo studio italiano FramebyFrame, com’è nata questa collaborazione?
I creatori di questo video sono i miei amici meravigliosi Solenn Le Marchand & Alberto Stevanato della band Grimoon. Me li ha fatti conoscere Scott Mercado che suona in entrambi i nostri gruppi. Hanno anche ospitato uno dei miei concerti nella sorprendente Macaco una casa di campagna vicina a Venezia. Mi piace la loro musica e le loro animazioni. Abbiamo parlato della possibilità di un video per un po’ e poi abbiamo aspettato l’uscita del mio nuovo album. Il video che hanno fatto è così incredibile, mi viene da piangere. Adesso stanno lavorando su un altro video per la canzone "One in the morning" che sarà il coseguito della storia del video di "Sorrow Into Stone” è un onore enorme per me lavorare con loro.

Devo assolutamente chiedertelo... Possiamo sperare in un ritorno dei Devics?
Dustin e io parliamo sempre di fare un nuovo album e tutti e due lo vogliamo. È solo una questione di coordinarci tra i nostri folli impegni e i tanti altri progetti. Ma speriamo!

Inizio ore 20.30
Ingresso gratuito

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