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Sarteano punta sul turismo sportivo

Dopo il successo di "Febbre da cavallo" spazio al basket con il raduno della Lottomatica Roma

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
sarteano
SARTEANO - Una coreografia inedita del grande artista internazionale Giona è stata l’attrazione di richiamo all’interno del ricco programma di Febbre da cavallo, kermesse organizzata dalla proloco, che si è svolta dal 15 al 17 giugno a Sarteano. Tre giorni intensi nel nome del cavallo, con tanti spettacoli e iniziative, ma dentro un contesto più ampio. La manifestazione è stata ospitata all’interno di una zona sportiva dalle grandi potenzialità. Comprende campi da calcio, calcetto, un palazzetto e una bella pista di pattinaggio appena rinnovata. Senza dimenticare la zona poco distante delle piscine ipotermali e i percorsi nel verde, di un comune che sfiora i 600 metri di altezza, ai piedi del Monte Cetona. A due passi, anche i laghi Trasimeno, di Chiusi e Montepulciano, diverse realtà termali. «Sarteano – osserva il sindaco Francesco Landi – è un contesto ideale per accogliere una delle più importanti manifestazioni di questo tipo, che unisce esibizioni, musica, cucina e una mostra mercato. Ma è anche un luogo vocato per tante altre attività legate allo sport e al tempo libero. Penso a campi estivi, offerte turistiche specifiche, competizioni. Abbiamo ospitato i campionati del mondo di biliardo come finali di pallavolo per squadre giovanili e, a partire dal 25 giugno, per ben quindici giorni, saranno nostri ospiti circa novanta atleti della Lottomatica Roma, squadra di serie A di basket che utilizzeranno le nostre strutture per un progetto di educazione sportiva promosso dall’università Luiss di Roma».

Un luogo verde e fresco al centro dell’Italia, con uno dei più bei campeggi d’Europa, ospitalità diffusa e la disponibilità alberghiera di Chianciano Terme a 8 chilometri, sono elementi invidiabili per una Sarteano che può aggiungere alla propria offerta anche il castello, la tomba della Quadriga infernale, il museo archeologico e l’autenticità di un borgo caratterizzato da osterie e botteghe di artigianato artistico. Allora, dentro questo contesto, possono avere spazio anche sport di squadra, bicicletta, trekking: oltre al cavallo ci sono tante altre opportunità da cogliere. «Ma dobbiamo fare sinergia – afferma Landi – Non andremo da nessuna parte se non mettiamo insieme strutture pubbliche accanto a servizi e ricettività privati. Stiamo convocando incontri, e cercando di darci una struttura operativa capace di costruire e commercializzare proposte competitive nei confronti di tanti appassionati, società sportive e associazioni».

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