I borghi toscani provano a spingere l'acceleratore sul turismo legato ai matrimoni, sopratutto dopo gli ultimi dati che vedono la destinazione toscana sul podio del gradimento da parte di wedding planner e futuri sposi. Tra questi c'è Sarteano, perla del senese, che potrebbe presto aprire le porte del proprio Castello, del Teatro degli Arrischianti e dei borghi rurali di Castiglioncello del Trinoro o Fontevetriana, per celebrare incantevoli nozze. A proporlo è lo stesso sindaco Francesco Landi che ha presentato una mozione della maggioranza che sarà discussa al consiglio comunale di domani sera, venerdì 29 aprile.
“Il salto di qualità– spiega il primo cittadino - si avrà con la possibilità di svolgere celebrazioni al Castello, ovviamente tenendo conto della sostenibilità dell’evento rispetto al particolare contesto storico naturalistico. Questa possibilità, oltre che comportare un entrata diretta per l’ente, potrebbe davvero attivare un indotto all’economia locale interessante, pensiamo ai servizi per i matrimoni, fotografi, parrucchieri, fiorai e tutto quello che ruota a questo mondo. Ovviamente dovrà essere valutato il fatto che organizzare determinati eventi non si sovrappongano con la normale programmazione di mostre temporanee, allestimenti teatrali o eventi legati alla Giostra del Saracino presenti durante i mesi primaverili ed estivi. Ma si apre uno scenario che per Sarteano può smuovere ulteriore economia, e valorizzare il lavoro del Sarteanoliving”.
Dello stesso avviso anche Mattia Nocchi, il capogruppo firmatario della mozione che ha ricordato come “Il turismo legato ai matrimoni rappresenta una ulteriore opportunità di crescita per il territorio anche secondo quanto riconosciuto dalle associazioni di categoria, è costituito spesso da flussi turistici con una capacità di spesa superiore al consueto, ed una permanenza sul territorio quasi doppia rispetto all’attuale media provinciale”.