La Toscana lavora per creare un distretto che leghi pubblico e privato nel campo delle scienze della vita nelle province di Siena, Pisa e Firenze. Domani il presidente della Regione Enrico Rossi incontrerà una ventina di multinazionali del farmaco che lavorano già sul territorio.
Presenterà il progetto di potenziamento del distretto con l'obbiettvo di mettere in piedi un tavolo permanente di confronto per lo sviluppo di ricerca e innovazione. E far partire alcuni progetti concreti i primi mesi del 2015.
Lungo l'elenco delle aziende coinvolte. Tra queste spiccano i nomi di: Menarini, Eli Lilly, Novartis, Baxter, Msd, Kedrion, Sanofi Pasteur, Roche, Pfizer, El.En, Sanofi Aventis. Il loro fatturato ha numeri importanti.
La Toscana comunque si presenta ai nastri di partenza di questo nuovo percorso con buone credenziali. I tempi di sperimentazione clinica dei farmaci sono passati da 150 a 28 giorni, ora c'è un solo comitato di bioetica e non 12 come in passato, la Regione ha emesso bandi per circa 20 milioni per la ricerca nel settore per università e aziende, le bio-banche.
E c'è una fondazione, la Toscana Life Sciences, che segue la collaborazione pubblico-privato facilitandone la crescita.