La Cgil Toscana si mobilita per la quattordicesima Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Oggi in tutta la regione si tengono numerose iniziative. Per rendere evidente l'adesione allo sciopero donne e uomini indossano un adesivo, anche nei luoghi di lavoro (dove le molestie e i ricatti sessuali sono in aumento). L'adesivo si aggiunge a qualcosa di rosso che è indossato nel corso delle 24 ore, durata dello sciopero.
''Il 25% degli uomini sono maltrattanti'', ha affermato Annamaria Romano (Fisac-Cgil), spiegando che fino a oggi sono state consegnate, a mano, 5mila cartoline con stampata la foto della scalinata di San Gimignano ricoperta di scarpe rosse (simbolo dell'iniziativa) alla presidente della Camera Laura Boldrini per dire che 'la violenza sulle donne è una sconfitta per tutti'.
LE INIZIATIVE
A Firenze le scarpe rosse sono esposte in piazza Santa Croce. Partecipa alla mobilitazione anche il movimento 'Se non ora quando', che propone un concorso per le scuole, per affrontare il tema degli stereotipi: i ragazzi devono realizzare dei cartelloni pubblicitari senza riprodurre stereotipi di genere''. La sera vengono declamati i nomi delle donne italiane vittime di femminicidio.
La Flc Ateneo di Firenze ha aderito alla mobilitazione con uno stop al lavoro tra le 10,30 e le 11,30 per un riflessione di genere attraverso poesie e canzoni. E' stati esposto uno striscone rosso sulla facciata del rettorato, in piazza San Marco. Molti i flashmob: nella sala del Consiglio regionale c'è una sedia vuota, un cartello riproduce il logo della campagna "Posto occupato".
L'associazione fiorentina Nosotras apre una linea telefonica di servizio alla prevenzione delle mutilazioni genitali femminili. Il numero è 055/2696715. Vuole essere un sostegno a servizio di chi vuole segnalare casi a rischio di MGF e si rivolge sia alle popolazioni immigrate, nei cui paesi si attua la pratica, sia agli operatori sociosanitari, o del volontariato, o insegnanti delle scuole, che possono segnalare casi a rischio per poter pensare ad una efficace prevenzione. Sarà attivo dalle 10 alle 16, dal lunedì al venerdì.
L'ASSESSORE CRISTINA SCALETTI
Passi in avanti ne sono stati fatti ''ma la battaglia contro la violenza sulle donne vivrà davvero una svolta quando donne e uomini sapranno spogliarsi dei tanti ruoli stereotipati che ci appartengono, quando ogni donna potrà spogliarsi di quella colpa archetipica, dei vestiti, dei pregiudizi, dei ruoli ingessati, senza che questo offenda o metta in difficoltà nessuno, senza che la società la giudichi''. Lo ha detto, spiega una nota, l'assessore alla cultura della Toscana Cristina Scaletti, intervenendo a Palazzo Vecchio a Firenze alle celebrazioni della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Scaletti ha ricordato come ''il 70% delle donne del mondo, secondo il segretariato dell'Onu, almeno una volta nella vita ha subito violenza. Ma quante di queste violenze vengono denunciate?''. Per l'assessore ''questo non accade anche perché siamo abituati a pensare, e ci hanno insegnato, che non si può dire e che i panni sporchi si lavano in casa. Succede perché magari non lavoriamo e dipendiamo dall'altro''.
Attualità /ARTICOLO
Sciopero contro femminicidio No alla violenza di genere
La Cgil invita ad indossare un adesivo, anche nei luoghi di lavoro, contro la violenza sulle donne. A Firenze, in piazza Santa Croce, sono esposte le scarpe rosse. In Consiglio regionale, una sedia vuota. Scaletti: "Liberiamoci dei ruoli stereotipati"

femminicidio 4