Si è spento ieri a Roma, all’età di 88 anni, Saverio Tutino, il giornalista e scrittore che nel 1984 aveva fondato a Pieve Santo Stefano (Arezzo) l'Archivio Diaristico Nazionale, un'esperienza di conservazione della memoria unica al mondo, che oggi raccoglie quasi 10mila scritti autobiografici.
Tutino, ex partigiano, inviato dell'Unità per tanti anni, testimone unico della rivoluzione castrista a Cuba, amava moltissimo l'archivio che aveva fondato e non si perdeva un'edizione - compresa quella di quest'estate - della consegna dell'omonimo premio Pieve, che viene assegnato ogni anno allo scritto più significativo.
Adesso il borgo aretino è in lutto per il giornalista che con la sua idea semplice e rivoluzionaria l'ha reso celebre in tutto il mondo.
“La scomparsa di Saverio lascia tutti noi appesi, perplessi, pieni di insicurezze” ha scritto Loretta Veri dell'Archivio dei diari in un messaggio rivolto allo stesso Tutino. “Una volta - prosegue - hai voluto scrivere sul libro delle firme 'Saverio eredita più di quello che ha creato. Grazie a tutti voi’. Ma siamo noi a doverti dire grazie per un'infinità di cose che non troverei mai le parole e il tempo per elencarle tutte. Credo sia giusto che tutte le persone che ti hanno stimato, voluto bene, e che sono in debito di riconoscenza con te per la tua straordinaria, folle, geniale idea di creare un archivio di memorie del quale continueremo a prenderci cura con ancora maggiore responsabilità, sappiano che non ci sei più ma che rimarrai sempre nei nostri cuori e nella nostra mente”.
Cultura/ARTICOLO
Scomparso Saverio Tutino, inventore dell'Archivio dei diari
Il cordoglio di Pieve Santo Stefano per la morte del giornalista che aveva fondato nel borgo aretino un'esperienza di conservazione della memoria unica al mondo

Saverio Tutino