Il libro raccoglie cinquantadue racconti, molti dei quali poco conosciuti, le cui inquietanti radici affondano nel mistero e nell’intrigo. Uno per ogni settimana, con un luogo specifico da visitare, come per un viaggio da compiersi in un anno, reale e virtuale, per conoscerli tutti. Un anno da dedicare alla Toscana, per scoprire e vivere sulla propria pelle angoli dimenticati legati a miti e leggende antiche e recenti. E per assaporare emozioni, come il poter toccare l’ulivo millenario delle streghe di Magliano, salire sulle incredibili piramidi di Pontassieve, provare brividi di paura visitando la villa maledetta di Pomarance e cercare il tesoro di Porsenna tra le grotte di Chiusi.
Ma anche scoprire che esistono, così vicino a noi, delle realtà incredibili, come le mummie del Museo Anatomico Fiorentino, opera del folle scienziato Girolamo Segato, del quale ancora oggi è ignoto il procedimento di realizzazione. O vedere con occhi diversi il Parco di Pinocchio e capire d’improvviso che si tratta di un percorso di iniziazione esoterica del gran maestro massone Carlo Collodi. O anche rendersi conto, con rabbia magari, che le leggende più famose, come quella della Spada nella Roccia di arturiana memoria, ci siano state vilmente scippate: la spada infilata nella roccia, quella vera e antica, è visibile in quel di Montesiepi.
E ancora: contesse assatanate e lussuriose il cui fantasma induce a svenire gli uomini che visitano oggi il suo castello, monaci rimasti intrappolati da figure diaboliche, mostri antichi e recenti che si aggirano per i boschi o fantasmi addolorati come la limonaia di Livorno che gridava al figlio in partenza per la guerra di “buttarsi bocconi”, che le medaglie gliele avrebbe comprate lei.
“Ero in auto con il mio amico ed editore Pietro D’Amore tra l’Abruzzo e il Lazio. – ha dichiarato lo scrittore - La tempesta di neve e i pericoli di una strada deserta ci indussero a parlare di fatti misteriosi e minacciosi. Gli dissi allora che sarebbe stato bello scrivere un libro sui misteri di ciascuna regione, affidandone la stesura proprio a uno scrittore che per nascita e cultura li conoscesse profondamente. Pietro si entusiasmò ed ecco che nacque, tra ululati di vento e nevischio, l’idea di produrre Toscana Misteriosa e altre regioni.Tutta l’Italia è misteriosa, la Toscana un po’ di più, o forse lo dico io, per quell’attaccamento per la mia terra in cui non abito più, per i suoi odori e la sua gente, che me la fanno amare con desiderio e nostalgia, quasi fosse una donna che ho perso, e che con questo libro vorrei riconquistare. “
Toscana Misteriosa (2010, Castelvecchi Editore - Collana Centocittà) di Carlo A. Martigli