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Screening oncologici: la Toscana punta sulla prevenzione

Nel 2017 buona l'adesione dei cittadini toscani ai tre esami proposti ogni anno dalla Regione: mammografico, cervicale e colorettale

/ Redazione
Lun 17 Dicembre, 2018

Buona l'adesione dei cittadini toscani ai tre screening oncologici proposti ogni anno dalla Regione, ovvero mammografico, cervicale e colorettale: sia l'offerta che la risposta della popolazione sono superiori di diversi punti al dato medio nazionale e a quello dell'Italia centrale. Ma se per lo screening della cervice uterina l'adesione è soddisfacente, e per la mammografia si registra una lieve flessione negli anni, per lo screening del colon retto (un tipo di cancro considerato "big killer") si registrano cedimenti preoccupanti, soprattutto nella popolazione maschile.

I risultati degli screening oncologici del 2017 sono stati presentati stamani a Firenze nell'Auditorium di Santa Apollonia, nel corso del convegno "I programmi di screening oncologico della Regione Toscana: situazione attuale e prospettive future", organizzato da Ispro e Regione.
"La Toscana punta molto sulla prevenzione - ha detto l’assessore alla salute della Regione, Stefania Saccardi - e gli screening sono un fiore all'occhiello della nostra regione. Dobbiamo però non abbassare la guardia, perché i dati ci parlano di un calo, in particolare per quanto riguarda lo screening colorettale, soprattutto nella popolazione maschile. Un altro punto di debolezza è la grande variabilità tra le diverse realtà locali: dobbiamo quindi puntare a raggiungere una maggiore omogenietà su tutto il territorio regionale".

Nel 2017 nella nostra regione sono state invitate a fare la mammografia oltre 248mila donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, con una estensione pari al 95,1%, stabile rispetto agli anni precedenti. Le donne che hanno partecipato sono state 163mila, per un valore medio regionale del 70,8%, superiore al 56% della media italiana. Inoltre è in fase di implementazione l'allargamento di questo screening ad altre fasce di età: Ispro, che per conto della Asl Toscana centro coordina lo screening sul territorio della ex Azienda 10 di Firenze, ha già cominciato nel 2017 ad invitare le 45enni.

Per quanto riguarda lo screening cervicale, nel 2017 sono state invitate 290mila donne di cui 162mila per il Pap test e 118mila per il test Hpv. Relativamente alla adesione hanno complessivamente partecipato all'offerta di screening 144mila donne e di queste 64mila sono quelle che hanno aderito al test Hpv. L'adesione è stata quindi complessivamente del 53,3%.

Per lo screening colorettale, che riguarda uomini e donne di 50-69 anni, nel 2017 sono state invitate 488mila persone e hanno aderito al test 224mila persone, con una adesione media pari al 47,8%, in progressivo calo negli ultimi 4 anni (meno 5 punti percentuali dal 2015 al 2017). Si conferma una maggior adesione delle donne (50,5%) rispetto agli uomini (44,9%), fenomeno ben conosciuto anche nel resto d'Italia.