Attualità/ARTICOLO

Scrittore siriano esule a Chiusi: la Regione si impegna a proteggerlo

Malek Wannous è fuggito dal regime di Assad con la sua famiglia per rifugiarsi in Toscana grazie al progetto "Icorn"

/ Redazione
Gio 19 Novembre, 2015
Malek Wannous

Malek Wannous è un giornalista e scrittore siriano scampato alla persecuzione del regime del presidente Assad per le sue prese di posizione politiche, e approdato in Toscana grazie al progetto Icorn, cioè la rete delle città internazionali per intellettuali rifugiati. Attualmente vive con la moglie da poco più di una anno a Chiusi, in provincia di Siena, e il suo secondo figlio è nato qui, all'ospedale di Nottola, mentre la primogenita ha già imparato l'italiano. A ospitarlo in una casa di famiglia è la scrittrice Maria Pace Ottieri, figlia del giornalista Ottiero Ottieri.

Al momento Malek Wannous, in sintonia con il Comune e la sua ospite, sta pensando al futuro di sua moglie e dei suoi figli; e non nasconde la voglia non solo di restare in Italia, ma anche in Toscana.

"Non posso che rivolgere grande attenzione a situazioni come quella rappresentata stamani dal signor Wannous – ha affermato l'Assessore Regionale Monica Barni - amplificate dagli avvenimenti di questi giorni. Chi si è esposto per le sue idee non gradite al potere vigente, così come lui ha fatto fino a pagare con l'esilio, va tutelato e aiutato. Il nostro impegno in questo campo, cioè l'impegno della Toscana nei confronti di chi è perseguitato, è noto; ed è arrivato a creare un modello di riferimento nazionale per l'accoglienza dei rifugiati. Nel caso specifico, mi adopererò per quanto nelle mie competenze amministrative nel sostenere il signor Wannous a realizzare il suo progetto di permanenza a Chiusi e di inserimento nella società toscana".

Parlando di profughi, la Toscana vanta tra l'altro il primato di essere l'unica regione in Italia, e una delle sole due in Europa, che ha aderito ad Icorn fin dalla sua nascita nel 2005; ed ancor prima aderiva ad Inca, l'associazione che l'ha preceduta. Sono 52 le città di Icorn nel mondo e 104 gli intellettuali a cui danno rifugio. Oggi l'unica città toscana che aderisce ad Icorn è Chiusi: prima sono state città rifugio anche Grosseto, Certaldo e Pontedera.

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