“La tappa toscana di questa bella manifestazione – sottolinea Gianni Salvadori, assessore regionale all’agricoltura – ci riempie di orgoglio e offre il modo di rendere omaggio alla civiltà della terra”. Salvadori si riferisce all’arrivo in terra toscana di “Girolio d’Italia 2012“: il particolarissimo tour che tocca le varie “capitali” italiane dell’olivicoltura, diventando anche una occasione per confrontarsi sul rapporto fra economie agricole e tutela del paesaggio, tocca Seggiano (Grosseto) questo sabato 1 dicembre. Una scelta – sottolineano gli organizzatori, in particolare i responsabili della associazione nazionale “Città dell’Olio” – con una motivazione significativa: meno di un anno fa, il 16 dicembre 2011, l’extravergine originato dalla molitura d’olive della cultivar Olivastra Seggianese ha ottenuto la DOP, entrando di diritto nel novero dei grandi oli con attestazione di origine. “Questo particolare giro d’Italia – prosegue Salvadori – non può esaurirsi in una retorica facile ma rappresenta un monito attorno alle nostre responsabilità: aiutare la coltura dell’olivo significa diffondere la cultura di tutti i prodotti genuini, ma significa anche rispettare quel paesaggio e quell’ambiente così collegati alla coltivazione di piante così particolari. Valori – conclude l’assessore regionale – che risalgono alle radici di una cultura popolare e contadina, valori che rimandano alla centralità dell’uomo, valori che abbiamo il dovere di trasferire ai nostri nipoti, valori che non sono il passato ma la base per un futuro sostenibile e giusto”. Dopo aver percorso migliaia di km in tutta Italia alla scoperta dell’olio nuovo appena franto e dei paesaggi olivicoli da tutelare, la carovana verde del Girolio d’Italia 2012 arriva in Toscana per il suo XI appuntamento (proseguirà per Ficarra e Sant’Angelo di Brolo in Sicilia, risalirà in Liguria, ritornerà in Basilicata e Calabria, poi in Abruzzo, fino alla tappa finale di Tenno in Trentino il prossimo 22 dicembre).
“La scelta di Seggiano – commenta Franco Ulivieri, coordinatore toscano di Città dell’Olio – è sicuramente appropriata rispetto al tema di questa edizione, il rapporto tra olivo e territorio. A Seggiano, infatti, è inscindibile il legame fra territorio e cultivar: le caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche che caratterizzano l’extravergine Seggiano DOP dipendono dalla peculiarità dell’area produttiva e dalla varietà che trova solo in questa particolare zona dell’Amiata una così intensa diffusione”. E al paesaggio sarà dedicato il primo momento istituzionale della tappa: il convegno (“L’olivo e il paesaggio toscano“) ospitato nella sede del Museo dell’Olivo. Al termine sarà proprio l’assessore Salvadori a firmare una pergamena-testimone, disegnata da Ro Marcenaro, per il Girolio 2012. Prevista anche una cerimonia istituzionale con l’accoglienza della delegazione veneta (Arquà Petrarca) che consegnerà a una scuola del territorio una pianta di olivo della loro cultivar tipica regionale: al suono dell’inno d’Italia e alla presenza di Alfredo Pigna, giornalista (per anni conduttore della “Domenica Sportiva”) e testimonial di tappa, con i rappresentanti dei 47 i comuni toscani soci di Città dell’Olio. A Seggiano saranno aperti (fino a sera e per tutta la domenica 2 dicembre) stand, mercatini di prodotti tipici nonché cantine per assaggi e degustazioni. Non mancheranno visite guidate al Museo, intrattenimenti musicali, concerti in piazza, giochi per i bambini. Arriverà anche “Trenonatura“, una locomotiva a vapore che attraverserà il paesaggio toscano attorno a Seggiano.
Enogastronomia/ARTICOLO
Seggiano ospita Girolio d'Italia
L'assessore regionale all'agricoltura Salvadori: "Aiutare la coltura dell’olivo significa diffondere la cultura di tutti i prodotti genuini, ma significa anche rispettare quel paesaggio e quell’ambiente così collegati alla coltivazione di piante così particolari"

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