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Sei Toscana, il gigante dei rifiutiCopre Arezzo, Siena e Grosseto

La società consortile ha aperto i battenti il 1° gennaio scorso, ma è già una dei più grossi player del settore a livello nazionale. Serve un milione di cittadini

/ Redazione
Ven 11 Aprile, 2014
raccolta differenziata

Per vent'anni un milione di toscani, quelli che abitano nelle province di Arezzo Siena e Grosseto, avranno una sola azienda che raccoglie, avvia alla differenziata, realizza e gestisce nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti. Si chiama Sei Toscana. E' una società consortile, con sede a Siena, che ha vinto il bando di gara per la gestione del servizio integrato dei rifiuti nel territorio dell'ATO Toscana Sud.

E' fresca di nascita - ha ufficialmente aperto i battenti il 1° gennaio scorso -, ma si presenta già come uno dei più importanti player italiani nella gestione dei rifiuti urbani e una delle aziende più grandi della regione. La società ha inglobato Sienambiente, Aisa, CSA, Casentino Servizi, Coseca; insieme a partner industriali del settore: Sta, Cooplat, Revet, Ecolat, CSA Impianti, CRCM.

Ha un migliaio di addetti. Il suo servizio copre 103 comuni: 39 aretini, 36 senesi, 28 grossetani. Gestisce 530 mila tonnellate l'anno di rifiuti, pari al 22% della produzione regionale.

Insomma. Sei Toscana è un vero e proprio gigante dei rifiuti che dovrà estendere su larga scala il porta a porta e realizzare, oltre ad una serie di infrastrutture minori al servizio della raccolta,  un impianto di biodigestione anaerobica nel comune di Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. Il presidente di Sei Toscana è Fabrizio Vigni, già presidente di Sienambiente, l’amministratore delegato è Eros Organni.

Una cosa, però, va chiarita. “Noi – spiega il presidenti Vigni – non siamo proprietari di nessuna discarica. Ci avvaliamo di quelle che sono presenti nei territori serviti”. Che sono le discariche di Podere Rota e Il Pero in provincia di Arezzo, Poggio alla Billa e Torre a Castello nel senese, e Cannicci in provincia di Grosseto. “Per la raccolta di multimateriale - plastiche, vetro, alluminio, acciaio, poliaccoppiati - l’impianto di riferimento è Revet, cui giungono i rifiuti dalle raccolte differenziate che facciamo nei territori serviti oppure dopo essere stati trattati nei tre impianti di valorizzazione che operano a Terranuova Bracciolini (CRCM), Asciano (Sienambiente) e Grosseto (Ecolat)”. Due i termovalorizzatori di riferimento di Sei Toscana: l’impianto di Sienambiente a Poggibonsi e quello di Aisa Impianti ad Arezzo.

Ma la mission di Sei Toscana punta agli standard europei. “Il nostro è un territorio – dice Vigni – che smaltisce ancora troppi rifiuti in discarica. Siamo ancora sotto il 40%. Il nostro obiettivo è quello di costruire una progressiva integrazione territoriale, rendere sempre più efficiente la gestione in modo da contenere i costi, organizzare un servizio adeguato ad incrementare la raccolta differenziata e raggiungere gli obiettivi previsti dall’Europa di avvio a riciclo, in modo da giungere – conslude il presidente - ad una progressiva riduzione dello smaltimento in discarica, privilegiando invece il recupero di materia e, in subordine, di energia”.

foto da: arezzoweb.it

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