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Sherlock Holmes investiga a Siena: lo aiuta Federigo Tozzi

Il libro "Il Palio di Sherlock Holmes" di Luca Martinelli intreccia realtà e fantasia

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Il Palio di Sherlock Holmes
Siena, 1981. Sherlock Holmes, creduto morto alle cascate di Reichenbach insieme con il suo acerrimo nemico – il professor Moriart – raggiunge Firenze sotto il falso nome di Erik Sigerson per ricostruire la rete di controspionaggio britannica in Italia. Qui si trova invischiato in un duplice omicidio: lo risolverà con un aiutante d’eccezione, un bambino di 8 anni che altri non è che lo scrittore senese Federigo Tozzi.

Parte da queste singolari premesse il romanzo apocrifo “Il Palio di Sherlock Holmes” (Alacràn Edizioni) del giornalista Luca Martinelli: un giallo avvincente che riesce a unire due mondi ricchi di tradizione come Siena e il celebre investigatore privato creato da Arthur Conan Doyle.
“L’idea è nata leggendo il racconto “Il problema finale”, dove Holmes ammette di essere stato per un certo periodo a Firenze. Allora mi sono detto: perché non anche a Siena?” spiega Martinelli, che oggi ha presentato il suo libro in Consiglio regionale a Firenze.

Nella storia personaggi di fantasia intrecciano le loro vicende con quelle di personalità realmente esistite, in un mix inedito tra storia e fantasia. Punto di forza della vicenda è proprio l’ambientazione senese nei giorni che precedono il Palio del due luglio: un vero tuffo nelle atmosfere della Toscana di fine Ottocento.
Luca Martinelli dopo questo primo libro sta già pensando a un sequel, per portare di nuovo l’investigatore di Baker Street in Italia.

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