Sgomento e voglia di reagire. Difesa della libertà di espressione, baluardo della democrazia europea. Questa la risposta che sta crescendo anche in Toscana dopo l'attentato terroristico di Parigi che ha portato alla morte di 12 persone, i vignettisti del giornale satirico Charlie Hebdo e i poliziotti intervenuti per bloccare la strage.
'Nous somme tous Charlie', titola in prima oggi Liberation, “Libertè assassinée” è il titolo di Le Figarò. 'I due uomini in nero - ha scritto Bernardo Valli su Repubblica - hanno voluto punire il giornale che aveva pubblicato delle caricature di Maometto, ma hanno colpito il più nobile principio della democrazia europea, la libera opinione'.
Ieri in tutte le città del mondo si sono riempite le piazze per dire basta al terrorismo. Oggi alle ore 18 Cgil, Cisl, Uil, Arci, Anpi e Assostampa Toscana hanno organizzato un presidio davanti al consolato francese di Firenze, in piazza Ognissanti 2.
L'appello dei sindacati e delle altre associazioni, tra cui i partigiani e i giornalisti, è di aderire in massa per dimostrare la vicinanza dei cittadini toscani alla Francia e per ribadire la tutela della libertà di opinione, conquista dell'Europa moderna.
Il presidio di questo pomeriggio dà seguito alla manifestazione di ieri in piazza Santa Croce. Una ventina di persone si sono date appuntamento in un flash mob con un cartello in mano che aveva la scritta 'Je suis Charlie', io sono Charlie. Erano studenti francesi e italiani, Erasmus e fiorentini. Una protesta nata spontaneamente su facebook, in contemporanea con altre piazza italiane.