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Siena Capitale Europea della Cultura Gianna Nannini testimonial 2019

La rockstar appoggia la candidatura della sua città natale, che è tra le sei finaliste italiane

/ Ilaria Giannini
Mar 17 Dicembre, 2013
Gianna Nannini per Siena Capitale Europea della Cultura

Siena Capitale Europea della Cultura per il 2019 da oggi schiera un testimonial d’eccezione: Gianna Nannini. La cantante, senese e contradaiola doc, scende in campo per appoggiare la candidatura della sua città natale, che è tra le sei finaliste italiane per l’ambito titolo.
Un’occasione di rilancio per l’economia locale e un’opportunità unica per fare del grande patrimonio senese il trampolino per un nuovo rinascimento che investa tutti i settori, dalla cultura al turismo.

“Questo è il Palio da vincere, perché a vincerlo sarà tutta la città” ha spiegato Gianna Nannini presentando il suo sostegno al comitato dei promotori, che vede in prima fila anche la Regione che, come ha sottolineato il presidente Enrico Rossi, darà il suo pieno appoggio anche economico all’iniziativa. “Io sono nata a Fontebranda, qui ho le mie radici, anche nel mio lavoro mi rifaccio alla tradizione popolare musicale della Toscana, del resto il primo suono che ho sentito è stata il rullo di un tamburo del Palio” ha continuato la cantante, che ha puntato il dito sull’importanza per Siena di mantenere la propria identità.
“Non dobbiamo cambiare per attrarre il turismo, dobbiamo far sì che loro vengano da noi per godere del nostro grande patrimonio senza snaturarci”.

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Del resto il piano presentato da Siena alla giuria europea punta proprio sulla valorizzazione dei tesori della città in chiave moderna, che vada oltre l’immagine stereotipata da cartolina e sappia attrarre i viaggiatori per più di una notte, superando il turismo mordi e fuggi.
Tra i progetti sul piatto il rilancio del Santa Maria della Scala che da antico spedale per i pellegrini della Francigena diventa un “pronto soccorso culturale” per cittadini e visitatori, ma anche residenze per gli artisti da tutta Europa, invitati a vivere per almeno tre mesi a Siena e produrre un evento ad hoc. E ancora una rete di cooperazione a sostegno delle donne nel nome di Santa Caterina da Siena e una piattaforma di innovazione incentrata sulle nuove tecnologie e ispirata a Leonardo da Vinci, di cui nel 2019 ricorrono i 500 anni dalla morte.
“Vogliamo ridare slancio alla nostra città che sta vivendo una crisi senza precedenti – ha commentato il sindaco Bruno Valentini – trasformandola in un centro di produzione culturale e in un polo scientifico di livello internazionale, creando posti di lavoro e attraendo risorse e talenti”.

La colonna sonora della candidatura di Siena non poteva che essere “Ragazzo dell’Europa” di Gianna Nannini. Adesso non resta che incrociare le dita fino a luglio, quando la giuria europea si riunirà di nuovo per valutare le sei nomination rimaste in gare: che vinca il migliore.

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