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Siena cuore della 1001 Miglia

La più lunga maratona cicloturistica europea

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Le terre di Siena si confermano il cuore di tutte le principali manifestazioni ciclistiche del panorama nazionale, dalla leggendaria Eroica alla competitiva Monte Paschi Strade Bianche, passando per la più giovane 1001 Miglia, l’ultramaratona cicloturistica che lunedì 16 agosto vedrà partire da Milano trecentocinquanta randonneur provenienti da oltre venticinque paesi. Una dimostrazione del fascino, ma anche delle potenzialità, che il nostro patrimonio viario – dagli sterrati alla viabilità secondaria – esercita sul mondo delle due ruote, a partire da quel nutrito gruppo di appassionati, riuniti in numerose associazioni, che in provincia di Siena lavorano per promuovere e valorizzare la cosiddetta “mobilità dolce”, il viaggio lento rispettoso dell’ambiente e delle persone. Alcuni di loro - armati di coraggio e ben consapevoli delle proprie risorse psicofisiche, da dosare su un percorso di 1.600 km - prenderanno parte alle 1001 Miglia provando a concludere il percorso entro il tempo massimo previsto, 135 ore.

La squadra della Bulletta bike. Dieci i ciclisti del Team Bulletta bike – il gruppo più numeroso tra gli iscritti alla 1001 Miglia - che prenderanno parte alla randonnée più lunga d’Europa, dopo aver superato le fasi di qualificazione. Tra loro ci sono anche tre ex sindaci della provincia di Siena che, attaccata al chiodo la fascia tricolore, dedicano ogni momento libero all’avventura su due ruote. Sono Fabio Bardelli, Luca Bonechi e Paolo Morini, rispettivamente ex primi cittadini dei Comuni di Rapolano Terme, Castelnuovo Berardenga e Gaiole in Chianti. La squadra al completo vedrà partire da Milano Fabio Bardelli; Luca Bonechi; Furio Giannini; Milko Gennai; Silvano Gozzi; Luciano Magi; Paolo Morini; Suzie Regul; Stefano Sgarbi e Angela Zizza. Quattro i comuni che esprimono i randonneur nostrali: Castelnuovo Berardenga, territorio da cui arriva il gruppo più numeroso; Gaiole in Chianti; Rapolano Terme e Siena.

La 1001 Miglia. La nuova edizione della 1001 Miglia, seconda solo alla celebre Paris-Brest-Paris, si svolgerà dal 16 al 22 agosto con partenza da Nerviano (Milano). Il percorso cicloturistico, 1.600 km lungo le strade secondarie d'Italia, vedrà i ciclisti attraversare anche le terre di Siena: dalla Val d’Orcia alle Crete, passando per il Chianti e la Valdelsa. 350 i partecipanti, per una gara che coinvolge 7 regioni, 25 province, 142 comuni e 19 comitati di tappa, dove sono previsti punti di controllo e ristoro per i partecipanti, tra cui Montalcino e Castelnuovo Berardenga. Dodici i comuni della provincia di Siena interessati dal percorso, che dovrà essere fatto dai ciclisti in autonomia, dosando individualmente tempo e forze: Montalcino, San Giovanni d’Asso, Asciano, Rapolano Terme, Castelnuovo Berardenga, Siena, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Castellina in Chianti, Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa e San Gimignano.

“Il percorso senese della 1001 Miglia - spiega Fabio Bardelli, dirigente dell’associazione Ari, nonché ciclista per il team Bulletta bike - è destinato a diventare un percorso permanente per il cicloturismo, inserito all’interno del progetto nazionale “road sweet road” (strada dolce strada). Stiamo infatti lavorando per fare del territorio senese il principale punto di riferimento dei percorsi cicloturistici permanenti dell'Ari, che intende creare una grande rete nazionale di strade secondarie per il viaggio lento. A febbraio la nostra associazione, insieme alla Fondazione l’Eroica e agli Amici della bicicletta (FIAB) ha sottoscritto con la Provincia di Siena un protocollo per dare vita al progetto “mobilità dolce”, con l’obiettivo di creare una rete stradale ad elevata ciclabilità che possa essere identificata, riconosciuta, valorizzata e fruita dai cittadini, dai cicloturisti e, più in generale, dagli amanti del viaggio lento. “road sweet road”, la rete di strade secondarie per il viaggio lento, fa parte di questo progetto. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di mettere a punto in via definitiva il progetto nazionale, basato su percorsi tematici certificati da Ari, per fare del territorio senese il punto di riferimento principale (il cosiddetto km 0, a Colonna del Grillo), con il coinvolgimento di altre province toscane a partire da Arezzo, Grosseto e Firenze, oltre a promuovere ed estendere l’uso della randonneur card prodotta dalla Banca Monte dei Paschi di Siena”.

“Una iniziativa come questa – tiene a evidenziare Marco Saletti, assessore provinciale alla cultura e allo sport – è perfettamente in sintonia con le scelte e i programmi che la Provincia di Siena sta attuando sul versante della mobilità dolce. Merita ricordare, al proposito, le azioni intraprese per la tutela, valorizzazione e conservazione delle strade bianche, la realizzazione di percorsi ciclabili e i loro collegamenti con tratti di viabilità a basso flusso veicolare. Così come il progetto di valorizzazione dei percorsi della via Francigena, approvato recentemente dal Consiglio provinciale, che ha avuto il lusinghiero apprezzamento da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per la scientificità, chiarezza ed efficacia contenute nella nostra proposta. Un’insieme di iniziative, insomma, che intendono trasformare la provincia di Siena in una tra le mete più importanti per il cicloturismo”.

“Stiamo mettendo a punto un progetto, che presenteremo nel dettaglio nei prossimi mesi - aggiunge Emanuele Nepi, presidente Bulletta bike - per sviluppare all’interno di “Road sweet road” la rete regionale di strade per il viaggio lento (Km0 Tuscany). I percorsi che andranno a costruire l’ossatura principale della rete toscana sono sei e si sviluppano attorno a tre temi: i luoghi della fede, le terme ed i territori del vino. Il km0 è stato individuato a Colonna del Grillo e comprende un’area circolare dal raggio di 15 km all’interno del quale tutte le attività e gli esercizi aderenti potranno essere il punto di partenza per i tour e di identificazione attraverso la randonneur card.

La nuova Card rappresenta una carta d’identità per il randonneur, in quanto migliora l’esperienza del singolo amatore, che attiva procedure semplici e veloci per l’adesione ai brevetti e che può usufruire dei servizi differenziati offerti dalla carta; in futuro sarà uno strumento utile e pieno di vantaggi per tutti coloro che percorreranno la rete regionale di strade per il viaggio lento” conclude Emanuele Nepi.

Firmata da Banca Monte dei Paschi e Audax Randonneur Italia, la Randonneur Card semplifica già oggi il processo di identificazione e verifica del passaggio dei randonneur ai punti di controllo previsti durante lo svolgimento della corse dando anche la possibilità di effettuare, senza oneri aggiuntivi, il pagamento on-line sul sito di ARI AUDAX per l’iscrizione. La carta prepagata, attivata gratuitamente e senza nessun costo di carica iniziale, può essere utilizzata per le operazioni di pagamento nei negozi convenzionati Visa Electron, per prelevare contanti presso gli sportelli abilitati e per realizzare qualsiasi operazione via internet in maniera facile e sicura.

“Con la Randonneur Card Banca Monte dei Paschi di Siena sottolinea la sua tradizionale vicinanza alle discipline sportive - afferma Antonio Fineschi, responsabile servizio mercato family privati del Gruppo Montepaschi -, mediante un servizio definito su misura per chi unisce alla passione dello sport il desiderio di conoscere nuovi itinerari turistici. In occasione della 1001 Miglia, sponsorizzata da Banca Monte dei Paschi di Siena, la nuova Randonneur Card sarà distribuita presso la nostra filiale di Nerviamo a tutti i partecipanti che potranno così iniziare a provare tutti i suoi vantaggi”.

“La valorizzazione della viabilità secondaria – sottolinea Luca Bonechi - e con questa dei luoghi, delle attività e dei prodotti che si incontrano nel corso di un viaggio lento possono concorrere a restituire un ruolo ed una funzione a quelle strade che hanno assunto via via una funzione residuale; a promuovere stili di vita sobri e un’attività sportiva consapevole, pulita e portatrice di benessere fisico e psichico, oltre a rappresentare un’operazione di marketing territoriale capace di creare ricadute positive per l’economia locale”.

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