Torna sul tema conti in rosso, il rettore dell’Università di Siena Silvano Focardi. Ancora una volta, dopo i rumors della stampa locale che avevano parlato di “giallo contabile”, ribadisce la completa trasparenza dei conti dell’ateneo e del piano di risanamento messo in atto da quasi due anni.
“Il ‘piano di azioni tendenti al risanamento’ approvato a maggioranza dal Cda la settimana scorsa – si legge in una nota del rettore - è un documento contabile che si concentra sullo squilibrio strutturale, cioè sul disavanzo di competenza, che è cosa ben diversa dal disavanzo di amministrazione. Il calcolo di quest’ultimo avverrà attraverso il conto consuntivo, per il quale è in corso il riaccertamento dei residui attivi e passivi. E’ pertanto facilmente comprensibile da chi conosce le tecniche della gestione finanziaria che in questo momento non ha senso sovrapporre dati che non sono confrontabili”.
“Per quanto riguarda i costi del personale – prosegue il rettore - il piano per il risanamento è strutturato secondo una logica di elisione di alcune voci di uscita ma anche di alcune voci di entrata che finiscono con il compensarsi. Ciò spiega perché, come ribadito più volte, il valore della posta “stipendi” del conto consuntivo e del bilancio di previsione non è confrontabile con quello del Piano per il risanamento”.
Intanto ieri mattina ad Arezzo il Rettore Focardi ha ribadito il proprio impegno e quello del Direttore amministrativo per risolvere i problemi relativi al finanziamento dei corsi di studio delle facoltà di Economia, Scienze matematiche, fisiche e naturali e Ingegneria.
“L’Ateneo – ha detto il Rettore - in occasione della elaborazione del conto consuntivo, farà tutto il possibile per destinare fondi per le attività di didattica nelle sedi decentrate, ma sarà fondamentale l’aiuto e l’appoggio degli Enti territoriali”.
Nel frattempo è stata fissata la seduta del Cda del Polo Universitario Aretino per il 27 aprile, quando si terrà anche l’assemblea dei soci.