In provincia di Siena l’occupazione continua a tenere, con dati migliori rispetto alla media regionale, ma peggiora la qualità del lavoro, con un aumento di forme contrattuali “precarie”. Sono questi, in estrema sintesi, i due principali elementi che emergono dall’indagine realizzata dall’Istituto di ricerche economiche e sociali Ires Toscana per conto della Provincia su lavoro ed economia.
La fotografia scattata dall’Ires in relazione al primo semestre 2011 descrive una provincia che ha retto meglio il momento più acuto della crisi rispetto al contesto regionale, ma che presenta comunque elementi di preoccupazione, dall’aumento del lavoro temporaneo (solo l’8% dei nuovi avviamenti è rappresentato dai contratti a tempo indeterminato), alla crescita degli iscritti ai Centri per l’impiego, a partire dai giovani (+23%).
Gli ultimi dati Istat sull’occupazione segnalano una situazione e una tendenza migliore in provincia di Siena rispetto al resto della regione: il tasso di attività, che in Toscana diminuisce, passa dal 68,9% al 69,5%, mentre quello di disoccupazione scende dal 5,1% del 2009 al 4,9% del 2010, in controtendenza rispetto al dato regionale (dal 5,8% al 6,1%) e, ancor di più, a quello nazionale (dal 7,8% all’8,4%).
Nel confronto fra il 2009 e il 2010, vediamo che in provincia di Siena l’occupazione aumenta maggiormente nell’agricoltura (+9), seguita in misura minore nei servizi.
In relazione al primo semestre 2011, è ancora in aumento il flusso degli iscritti ai Centri per l’impiego (+5,3%). In particolare, è cresciuto il numero dei giovani che negli ultimi sei mesi si sono rivolti a uno dei cinque Cpi provinciali (+23% tra i giovani fino a 25 anni). Cresce, complessivamente, il numero delle donne, soprattutto nell’area senese (+15% rispetto al 2010).
In leggero aumento (+1%) i nuovi iscritti alle liste di mobilità, in misura maggiore sempre sull’area senese. Un elemento confermato dalla lettura dei dati sulle procedure di mobilità, che nel primo semestre 2011 hanno visto un aumento del numero di lavoratori coinvolti (+36%, tornando al livello del 2009), soprattutto nell’edilizia e nei settori terziari, con una tendenza a “spostarsi” dalla Val di Chiana all’area senese.
L’indaginen attesta un aumento delle assunzioni di circa l’8%, differenziata per territorio. Dai dati dei Centri per l’impiego, nel confronto tra il primo semestre 2011 e quello dell’anno precedente, gli avviamenti si concentrano in Amiata e Val d’Elsa (oltre il 10%), mentre sono più modesti nell’area senese e in Val di Chiana. In particolare, crescono maggiormente le assunzioni femminili (+ 1800 unità), in misura minore quelli maschili (+400 unità).
Sul totale però, quelle a tempo indeterminato non coprono più dell’8,3% (9,5% per gli uomini e 7,2% per le donne) i settori dove i contratti a tempo indeterminato coprono almeno il 25% delle nuove assunzioni sono il camper, l’edilizia, la pelletteria, i servizi alle imprese, l’industria del mobile e il settore finanziario. Le forme contrattuali in crescita sono, invece, il lavoro domestico, a progetto, intermittente e in somministrazione, mentre diminuisce anche il tempo determinato.
Made in Toscana/ARTICOLO
Siena: ok l'occupazione, sale il precariato
Il mercato del lavoro in provincia è migliore che nel resto della Toscana ma aumentano i contratti flessibili

cercare lavoro giovani