Cultura/ARTICOLO

Slow Movie Contest in mostra nelle piazze del Chianti

Domenica 10 maggio i video selezionati all'ultima edizione del concorso per cortometraggi sul tema delle arti e dei mestieri del Chianti, saranno visibili nelle piazze grazie a installazioni itineranti

/ Redazione
Gio 7 Maggio, 2015
Slow Movie Contest in piazza col “teatrino tecnologico”

Il cinema delle origini, della fine del XIX secolo, consisteva in proiezioni in itineranti, tenute in tendoni improvvisati, allestiti all'interno di circhi e fiere. Uno spettacolo d'attrazione che stupiva il pubblico per la novità tecnologica che mostrava. Il cinema, nel 2015, torna nelle piazze, stavolta grazie ad un "teatrino tecnologico": si tratta di un'iniziativa organizzata dal concorso per cortometraggi Slow Movie Contest.

Domenica 10 maggio 2015 alle ore 17, ci sarà la presentazione ufficiale in Piazza Matteotti a Greve in Chianti del progetto che coinvolegerà gli otto comuni della vallata. "Un’idea originale - afferma l'organizzatrice Demetria Verduci - per catturare l’attenzione dei turisti e divulgare le eccellenze e le bellezze del nostro territorio".

In occasione della manifestazione “Vetrina delle Città Slow” saranno proiettati gli otto cortometraggi di Slow Movie Contest su “Arti e Mestieri del Chianti”, il progetto ideato e organizzato da La Macina di San Cresci in collaborazione con Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana. Gli otto video selezionati sono rappresentativi della grande ricchezza paesaggistica, culturale, artigianale e artistica delle località del Chianti, fiorentino e senese. Uno sguardo verso le tradizioni di un territorio amato e apprezzato in tutto il mondo, raccontato grazie ai video realizzati da giovanissimi autori internazionali.

I corti sono stati realizzati grazie alla grande sensibilità dimostrata dagli autori, al grande interesse per gli antichi mestieri artigianali, ormai a rischio estinzione, per le persone, i paesaggi e le sonorità che sono patrimonio di un territorio ricco di storia e dal fascino intramontabile. Insomma un racconto per immagini realizzato da “occhi nuovi” per un territorio antico, un tuffo nel passato per immaginare un futuro "slow" per un territorio che rappresenta un patrimonio comune da salvaguardare.

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